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Home Page     Attività     “I bisogni della famiglia con membro disabile”, Ass.ne famiglie disabili di Fiorenzuola d’Arda   

Anno 2009

“I bisogni della famiglia con membro disabile”, Ass.ne famiglie disabili di Fiorenzuola d’Arda

Progetto annuale

“I bisogni della famiglia con membro disabile”, Ass.ne famiglie disabili di Fiorenzuola d’Arda“I bisogni della famiglia con membro disabile: le risposte alle esigenze già conosciute e conoscenza delle situazioni nuove”

Il progetto e la conseguente richiesta di contributo alla Fondazione elaborato nel settembre 2009 faceva riferimento a due obiettivi fondamentali: organizzazione di un percorso per facilitare ai familiari di soggetti con disabilità del Distretto di Levante la conoscenza della Associazione (la stessa infatti era sorta nel gennaio 2008 e si proponeva di costituirsi come integrazione agli interventi del Servizio pubblico) e l’organizzazione di attività di affiancamento/sostegno alle famiglie con soggetti con disabilità per facilitare le stesse a reggere il peso della gestione dei figli/fratelli, e ciò sia a livello emotivo che organizzativo.
Di fatto pertanto sono stati attivati questi percorsi: percorso di conoscenza della Associazione rivolta ai familiari di soggetti con disabilità: ciò si è realizzato con la predisposizione e la conseguente somministrazione di un questionario ai familiari in questione . Il questionario si proponeva di rilevare i bisogni della singole famiglie, ai fini dei possibili interventi a loro vantaggio nel futuro. Il Consiglio ha individuato 3 persone per lo svolgimento di questa fase di raccolta dati. Questi 3 Operatrici, scelte per la particolare esperienza di rapporto con le persone disabili, hanno concordato con l’Università di Parma la elaborazione del questionario, per gli aspetti scientifici del percorso, e successivamente hanno somministrato questionari con un rapporto diretto con le famiglie in questione. Il percorso è riuscito abbastanza complicato per difficoltà delle Istituzioni a fornire , per motivi di privacy, i dati anagrafici e residenziali dei soggetti in questione. L’Associazione ha messo a disposizione alle 3 Operatrici gli elementi necessari facendo riferimento ai rapporti personali possibili. Già questo primo contatto ha permesso di incontrare, ad oggi, n 80 famiglie con soggetti disabili, facendo conoscere a loro l’attività della Associazione, anzi ottenendo una loro diretta disponibilità alla partecipazione. Le Operatrici di cui sopra stanno diventando di fatto un collegamento con le Istituzioni e le famiglie per la attuazione di altri progetti, tanto da ipotizzare una loro presenza, in futuro, come referenti amministrativi parziali (apertura di uno sportello settimanale della Associazione); organizzazione di momenti di aggregazione delle famiglie e dei figli in collegamento con il Volontariato. L’intervento di ricerca ha messo in evidenza la presenza di alcune attività o momenti di aggregazione che alcuni Volontari stavano già effettuando. La collaborazione con essi ha permesso la programmazione o la realizzazione di momenti di aggregazione congiunti, in alcuni momenti dell’anno (festa del papà, festa della mamma..) e nella organizzazione di una giornata di coinvolgimento di tutto il paese sulla tematica della Integrazione dell’Handicap e sulla richiesta di Volontari (settembre 2010); offerta ai genitori iscritti alla Associazione di un monte ore di assistenza domiciliare finalizzato a permettere alle famiglie spazi di libertà o occasioni di sostegno integrativo. A questo proposito va evidenziato che una prima Cooperativa individuata per svolgere tali interventi è stata sostituita con una Cooperativa che offriva gli stessi servizi, ma a costi inferiori. Tale variazione di costi permetteva la possibilità di mettere a disposizione ad ogni famiglia 25 ore di assistenza domiciliare. La proposta della Associazione è stata ben apprezzata dai genitori che hanno sentito appunto un reale affiancamento della Associazione. Alcuni genitori hanno utilizzato da subito tale risorsa, altri Familiari hanno chiesta alla Associazione di poter “tenere tali ore per le emergenze” che si evidenzieranno specialmente per il periodo estivo; coinvolgimento ufficiale del volontariato disponibile sui progetti della Associazione. E’ stato creato un positivo rapporto con le forme di volontariato esistenti, tanto da procedere ormai in collaborazione sui progetti. Si sta già attivando l’ipotesi di un intervento estivo, realizzando ragazzi una vacanza marina estiva, con la partecipazione economica della Associazione per le spese di soggiorno e con la partecipazione integrativa dei volontari.

Nel 2009 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito al progetto con un sostegno di 8.000,00 €.

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