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"... ma liberaci dal male"Festival della TeologiaChiesa di San Donnino
09.30 Celebrazione Eucaristica
Palazzo Farnese, Cappella ducale
10.30 ROSINO GIBELLINI e VITO MANCUSO
Una teologia per domani, a cura di NICOLA ALBANESI
12.00 SILVANO PETROSINO e PAUL GILBERT
Finitudine e colpa, a cura di GIUSEPPE LUSIGNANI
Mensa del Seminario Vescovile, via Scalabrini 67
13.00 Il pranzo della domenica
Palazzo Farnese, Cappella ducale
17.30 EDOARDO BONCINELLI, L’uomo e il dolore
a cura di LUIGI BAVAGNOLI
18.30 ARMANDO TORNO, Il sentimento tragico nell’arte contemporanea
Chiesa abbaziale di San Sisto
21.00 PIERANGELO SEQUERI introduce la “Messa Giubilare”
21.30 ORCHESTRA ESAGRAMMA, brani dalla “Messa Giubilare”
di PIERANGELO SEQUERI
Il tema
Premessa alla prima edizione
... ma liberaci dal male
Il problema della teologia occidentale, la domanda "pro" o "contro" Dio, emerge in tutta chiarezza attorno alla questione del male, problema che, per Sequeri, non si definisce solamente nei termini di un principio critico nei confronti dell'esperienza religiosa - e dunque con l'effetto distanziante dell'ateismo di protesta. E' "critico" in quanto "fondante", "in quando istituisce - scrive il teologo - concretamente il rapporto religioso come esperienza sofferta della trascendenza di senso".
Esperienza che è apertura a Dio nelle figure del bisogno e della invocazione: "liberaci dal male". L'esperienza religiosa vive di questa polarizzazione, perché è proprio la scandalosa eccedenza del male che solleva il tema della trascendenza del senso. L'ateismo che nasce per protesta nei confronti dell'esistenza del male ha bisogno del suo oggetto polemico, dell'affermazione di un Dio che rende scandaloso il male. |