Venerdì 11 Novembre 2005 - ore 21:00 - Teatro Verdi di Fiorenzuola VORTICE DEL MACBETH
Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
da "Macbeth" di William Shakespeare
Solitaria sul palcoscenico, torna a vivere la “Torre del Teatro Rosso”. La compongono: legno, ferro, tela ed un furente magnetismo. L'edificio è completamente affrescato con scene di carattere orgiastico, realizzate con una pittura monocroma in rosso. Dopo la chiusura del ponte levatoio, quando tutti gli spettatori sono entrati, comincia l'avventurosa carriera teatrale di Macbeth. Al pubblico sarà proposta non solo una visione eccentrica dell'avvenimento scenico, ma una relazione strettissima con l'accadere drammatico, una relazione quasi imbarazzante per l'incombere nudo di una trama "vivente" che acquista anche valenza polemica nei confronti dell'attualità spettacolare, in special modo di quella televisiva.
Come sempre le invenzioni di Daniela Dal Cin sono folgoranti, un’affascinante foresta sonora di alberi metallici, aquile di rame, mani rapaci, forme di immaginario libero e denso. Tutto il resto è delirio verbale, recitazione salmodiante, tensione degli attori stretti agli spettatori in un abbraccio, più fisico che metaforico. (Magda Poli)
Daniela Dal Cin- pittrice e scenografa geniale- ha costruito con mani artigiane e decorato come la Cappella Sistina di un bestiario umano. […] Lo spettacolo è il migliore dei Marcido. […] La tragedia scespiriana si fa trama vissuta e vivente, unicum di phoné, contorsioni atletiche, danze sciamaniche, rituali barbarici, clowneries in noir, teatro psichiatrico. (Ugo Ronfani- Il Giorno)
Poetico e iconoclasta, visionario e anticonvenzionale. [..]Questo inedito Macbeth è un viaggio ai confini di un teatro che scardina i suoi presupposti per farsi una sorta di poetico rituale di visioni e suggestioni. (Domenico Rigotti- Sipario)
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