Giovedì 17 Marzo 2016 - ore 10:00 - Teatro Comunale Filodrammatici CUORE
36° Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”
Teatro Due Mondi
CUORE
drammaturgia Gigi Bertoni
con Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Renato Valmori
direzione musicale Antonella Talamonti
consulenza alle scene e costumi Lucia Baldini
progetto luci Marcello D’Agostino
foto Stefano Tedioli
progetto grafico Marilena Benini
regia Alberto Grilli
Cuore di Edmondo De Amicis è un libro che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni con la
forza che hanno tutti i prodotti culturali dotati di una connotazione precisa: in questo caso, la manifestazione di un orgoglio. Nazionale. Il Risorgimento si è concluso, fatta l’unità politica occorre fare quella economica e occorre fare, soprattutto, chi trasporterà questa unità nel futuro, l’Italiano.
Il libro racconta, nella forma ingenua del diario di uno degli studenti, Enrico Bottini, un anno di scuola: tutto ciò che entra nell’aula da fuori (la Storia, le vicende familiari, la società del tempo) e tutto ciò che dall’aula spinge per uscire (l’educazione di quelli che saranno gli italiani del futuro). Una educazione di cui si fa carico - al fianco delle famiglie - la scuola pubblica che dovrà dare una lingua e una coscienza a tutti i ragazzi, uguale perché gratuita e obbligatoria per tutti, ricchi e poveri, cattolici e non, settentrionali e meridionali. Per precisare questo modello di riferimento De Amicis inventaria con i personaggi del libro tutti i caratteri positivi di quello che per lui è il carattere italiano: l’altruismo, la generosità, il coraggio, l’onestà.
Nella scuola di oggi, nelle antologie su cui i ragazzi studiano non c’è più spazio per Cuore. Il Teatro Due Mondi lo ripropone per riflettere - come si fa in teatro, facendo uno spettacolo che va incontro alla mente e alla sensibilità delle persone - sulle possibili risposte alla domanda: è nato l’italiano?
Lo spettacolo, con la drammaturgia di Gigi Bertoni e la regia di Alberto Grilli e che vede in scena Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Renato Valmori è una sorta di lettera ai ragazzi di oggi che si trovano in un’epoca di cambiamento, ma si rivolge anche agli educatori, per sollecitarli a cercare di non perdere di vista la centralità del loro compito nello sforzo di creare una Nazione adulta, aperta al naturale cambiamento, solidale verso i più deboli. E, comunque la pensino, a non confondere valori e politica.
pubblico: per tutti, da 8 a 16 anni
teatro d’attore
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