Giovedì 27 Luglio 2017 - ore 21:15 - Piazza Municipio - Castell'Arquato IV Festival Illica di Castell’Arquato
27 Luglio – 5 Agosto 2017
PREMESSA
Fare un festival lirico in uno dei “Borghi più belli d’Italia” dedicato all’illustre poeta Luigi Illica è lo scopo che si è prefisso Castell’Arquato.
Il Festival, organizzato dal Comune di Castell’Arquato con la collaborazione della Pro Loco e l’Associazione Luigi Illica, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e, per la prima vola della Regione Emilia Romagna, mira a valorizzare attraverso la sinergia tra musica, spettacolo e ambiente, sia il patrimonio culturale che la bellezza straordinaria della Piazza Municipio detto anche “Monumentale” per il complesso architettonico ineguagliabile che lo domina.
Difatti l’idea di fruire del patrimonio in modo esperienziale è alla base del ricco cartellone di eventi di quest’anno.
Il premio Illica è nato nel 1961 per onorare le grandi voci della lirica e anche i personaggi dello spettacolo e della cultura, portandoli a conoscere il borgo di Illica e, allo stesso tempo, facendo conoscere al mondo la realtà in cui artisti come Puccini, Mascagni e Giordano traevano ispirazione per i loro capolavori.
La sua trasformazione da evento biennale a evento annuale è avvenuto nel 2009 con l’idea di affiancare alla premiazione di figure di grande prestigio la promozione dei giovani talenti.
IL CARTELLONE
Il cartellone si distribuisce sia sul lungo weekend, 27-30 Luglio che sul Sabato successivo, quando il Festival culmina nel grande evento che vede il Premio Illica abbinato ad una recita giovane di Cavalleria rusticana di Mascagni, amico fraterno di Illica.
“Vogliamo creare 10 bellissimi giorni in cui Castell’Arquato vive di musica in Piazza” commenta l’Assessore Tiziana Meneghelli. “La Direttrice artistica, Vivien Hewitt, ha pensato non solo a proposte culturali divertenti e avvincenti, ma anche a un Premio Illica che riconosce il merito autentico del “fare”. “Chi parteciperà agli eventi vivrà una bellissima sinergia tra ambiente e cultura e chi passerà in Piazza Municipio durante le prove della Cavalleria e il Premio Illica sentirà l’aria frizzante della creatività. In questo contesto cerchiamo di ottimizzare il rapporto tra le nostre risorse e gli eventi che proponiamo e siamo grati non solo ai nostri principali finanziatori come la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Regione Emilia Romagna, ma anche a quei sostenitori più piccoli come Reale Mutua, Casa Illica, Hotel Leon d’Oro, Sailing Tour, Piani Castellani e la Casa del Pane. Un particolare ringraziamento va alle Associazioni Pro Loco di Castell’Arquatoe all’Associazione Luigi Illica che affianca quest’anno la Pro Loco. Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Festival Pucciniano che collabora per i materiali di scena.”
La Direttrice artistica Vivien Hewitt illustra il cartellone 2017:
Apriamo il cartellone Giovedì 27 Luglio alle 21.15 con un evento per famiglie e ragazzi: I Kattivissimi… all’opera presso il cortile della Rocca Viscontea. Con questo spettacolo il pubblico potrà immaginare “i cattivi” del melodramma in un ambiente perfettamente “gotico” a luce di candela in compagnia della scrittrice e animatrice Cristina Bersanelli, Premio Illica per l’innovazione quest’anno.
La sera successiva, Venerdì 28 Luglio, sarà la volta di Isabeau, opera mascagnana immaginata, e in parte creata a Castell’Arquato. E quando il giovane falconiere Folco canterà “E passerà la viva creatura entro il silenzio delle cose morte?” penseremo subito alle silenziose strade medievali di Castell’Arquato. Lo spettacolo vanta il tenore Simone Frediani che ha debuttato in”Il Tabarro” al Festival Pucciniano e soprano Stefania Spaggiari, soprano lirico drammatico che ha al suo attivo ruoli come Turandot e Madama Butterfly sui palcoscenici internazionali. Lo spettacolo è un "Special Event" dei Parchi della Musica, pensato per il Festival Illica 2017.
Chi son? Sono un poeta… va in scena Sabato 29 Luglio, sempre alle 21,15.
E’ questo un altro evento creato appositamente per il Festival dalla direttrice artistica Vivien Hewitt.
Nicola Cavallari, apprezzato attore del Teatro Gioco Vita sarà l’anziano Luigi Illica che riflette sulla sua vita di giornalista repubblicano, drammaturgo scapigliato, duellista, librettista, artigliere volontario nella grande guerra e talvolta aggiustatore non solo delle parole, ma anche della vita sentimentale dei suoi compositori preferiti, uomini complicati perennemente innamorati delle donne “sbagliate”…
Darà voce alle eroine di Illica Ekaterina Gaidanskaya, un soprano russo che ho mosso i primi passi con l’Accademia del Teatro alla Scala e adesso svolge una intensa attività artistica internazionale.
Domenica, 30 Luglio alle ore 21.15 ci sarà una Conversazione su Illica con proiezioni di brani dell’opera “Giove a Pompei” che nell’anno del centenario di Umberto Giordano è tornato sulle scene della sua città: Foggia. Il Professore Giovanni Cipriani dell’Università di Foggia, ci racconterà la genesi di quest’opera comica, quasi sconosciuta, scritta da Illica e musicata “a quattro mani” da Umberto Giordano e dal compositore toscano Alberto Franchetti.
La serata clou del Festival sarà Sabato 5 Agosto quando le due anime dell’Illica si congiungeranno e nella stessa serata si celebreranno i grandi della lirica e della cultura e si vedranno i giovani artisti mettere in scena la “Cavalleria rusticana”.
Questa XXX edizione onora due grande figure della lirica di oggi: il soprano Anna Pirozzi e il basso baritono Erwin Schrott.
Il debutto al Festival di Salisburgo nel 2013 ha aperto la strada all’ascesa della Pirozzi che è stata confermata il soprano lirico drammatico di coloratura più autentica di oggi. Reduce dal “Macbeth” a Madrid al fianco di placido Domingo e attualmente impegnata in” Nabucco” all’Arena di Verona, ha fatto suo i grandi ruoli verdiani come Luisa Miller, Leonora in “Trovatore”, Amelia in “Un ballo in Maschera”, Lucrezia in “I due Foscari” e, appunto, Abagaille e Lady Macbeth. Ha debuttato con “Tosca” a Torino nel 2014, nella stagione 2015 al San Carlo di Napoli ha interpretato per la prima volta l’eroina Illichiana per eccellenza Maddalena di Coigny in “Andrea Chénier”. Nella stagione 2017/2018 sarà Manon Lescaut all’Opera Reale della Wallonie, Aida e Lady Macbeth a Madrid, Odabella in “Attila” a Barcellona, Abagaille al San Carlo di Napoli, Turandot in Israel, Giorgetta e Angelica in “il Tabarro” e Suor Angelica a Piacenza e Tosca al Regio di Parma.
Erwin Schrott è riuscito nel difficile compito di coniugare il bel canto di altissimo livello e una presenza scenica da grande attore con il magnetismo di un “sex symbol”.
Ha debuttato ventiduenne nella sua città natale di Montevideo come Rocher in “Andrea Chenier” e come vincitore di Operalia di Placido Domingo ha avuto una rapidissima ascesa nei maggiori teatri mondiali. Il suo debutto in un ruolo nato dalla penna di Illica è stato come Colline in “la Bohème” al Met di New York nella produzione di Zeffirelli, e di recente ha aggiunto al suo repertorio Scarpia in “Tosca”. E’ stato forse l’unico artista ad alternare egregiamente i ruoli di Don Giovanni e Leporello al Festival di Salisburgo e cantar ambedue i ruoli nei maggiori teatri del mondo insieme a personaggi come Mefistofele, i “cattivi” dei racconti di Hoffmann, Attila e Procida nei Vespri Siciliani.
E’ con immenso piacere che insigniamo Cecilia Gasdia, già giovanissima premio Illica per il suo straordinario canto, con il premio Illica per il suo importante contributo al mondo della lirica. Direttore dell’Opera Academy di Verona , unico polo di formazione professionale che unisce sotto docenti di altissimo profilo come PierLuigi Pizzi, Gianfranco de Bosio, Lorenzo Mariani e Azio Corghi, le discipline di regia, scenografia, costumi e composizione. E’ una realtà unica in Italia e i Master offerti mirano alla la formazione e inserimento professionale dei giovani creativi.
Il Consorzio a cui fa capo l’Academy comprende il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca MIUR-AFAM, la Fondazione Arena di Verona, il Conservatorio di Musica “E. F. dall’Abaco” di Verona, l’Università degli Studi di Verona, l’Accademia di Belle Arti di Verona, l’Accademia Nazionale di Danza, Roma, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, ISIA Design, Firenze, Regione del Veneto e Provincia di Verona.
Premiamo il grande editore Franco Maria Ricci per aver consacrato la sua vita all’esaltazione dell’arte e della cultura Italiana. Attraverso la pubblicazione FMR ha raggiunto l’apice della qualità in termini della diffusione dell’arte attraverso l’editoria e le collane: I segni dell’uomo, Morgana, Quadreria, Luxe, calme et volupté, Curiosa, La Biblioteca di Babele, Iconographia, La biblioteca blu, Guide impossibili, Italia/Antichi Stati, Grand Tour… hanno lasciato un segno indelebile sull’editoria italiana. La sua grande impresa è stata la ripubblicazione in facsimile de “Encyclopédie di Diderot e D’Alembert”, pubblicato per la prima volta tra il 1751 e il 1772, che rappresentava all’epoca un contributo monumentale al sapere dell’umanità occidentale.
Grande collezionista di opere di arte è ideatore del Labirinto del Masone costruito interamente di bambù, straordinario contenitore per passeggiate filosofiche e eventi di alto profilo artistico e culturale.
Premiare Giuseppe Acquaviva in qualità di direttore artistico del Teatro Carlo Felice di Genova vuole significare premiare gli sforzi intelligenti per far rinascere un teatro afflitto da mille difficoltà. Acquaviva ha saputo mantenere una programmazione artistica alta, rinnovando le produzioni del teatro, presentato cartelloni di grande livello all’insegna di un felice mix tra tradizione, innovazione e audacia.
Il pittore Francesco Musante ha firmato le scene di La Boheme, Dario Argento la regia di Lucia di Lammermoor, Andrea Camilleri quella di Cavalleria Rusticana. Il teatro ha registrato tutto esaurito per grandi spettacoli come la Turandot di Giuliano Montaldo e il veterano Rolando Panerai non solo ha firmato Rigoletto ma è tornato sulle scene tra fragorosi applausi nei panni di Gianni Schicci.
Verrà premiata Cristina Bersanelli, scrittrice e animatrice nata e cresciuta a Parma, ha già vinto il Premio Abbiati per la didattica “Filippo Siebaneck “, il Premio della critica musicale italiana, con il progetto Opera Azione Liberta’
La sua collana per Curci editore “Kattivissimi... all’opera”, “Fate e Fantasmi… all’opera”, “Notti Horror… all’opera”, “Magie e Sortilegi… all’opera” e” Filtri e Pozioni… all’opera” gode di un enorme successo, portando i ragazzi a conoscere il melodramma in modo ludico. Il concorso “Verdi Rap” ha coinvolto molti giovani autori, accostando i loro testi alla musica del grande compositore: l’elenco di compositori coinvolti nei progetti rapper è destinato ad allungarsi…
CAVALLERIA RUSTICANA
Cavalleria rusticana
di Pietro Mascagni
Santuzza Cristina Alunno
Turridù Davide Ryu
Alfio Lisandro Guinis
Mamma Lucia Julia Samsanova-Kayat
Lola Anastasia Bartoli
Regia di Vivien Hewitt
Scene di Giacomo Callari
Direttore d’orchestra Sergio Alapont
Orchestra dell’Opera Italiana
Corale Città di Fiorenzuola
Maestro Del Coro Letizia Rocchetta
Il giovane direttore spagnolo Sergio Alapont porta alla serata la sua esperienza nei più grandi templi della lirica.
Nel cast di Cavalleria troviamo il mezzosoprano Cristina Alunno, una cantante laureata dai masterclass del festival qualche anno fa. Vincitrice di diversi Concorsi fra cui il Franca Mattiucci di Asti e il Carlo Meliciani di Arezzo, Cristina si è esibita al Teatro de la Zarzuela di Madrid, Al Palau de le Artes di Valencia e al Festival di Savonlinna oltreché al Teatro Regio di Torino, al Regio di Parma. Prossimamente sarà Siroe in Siroe Re di Persia di Vinci al Teatro San Carlo di Napoli e Mercedes al Teatro delle Muse di Ancona.
Turiddù sarà Davide Ryu, un giovane tenore coreano vincitore del Concorso Ismaele Voltolini di Mantova e del Concorso di Sarzana. Studia con Raina Kabaivanska a Modena e ha già interpretato ruoli come Pinkerton al Teatro di Vercelli, Cavalleria rusticana a Milan e Calaf in Turandot all’opera nazionale di Sofia. Sarà Pollione in Norma nella stagione 2017/2018 a Sofia.
Mamma Lucia sarà il mezzosoprano Julia Samsonova Kayat che ha cantato diversi titoli all’Opera di Firenze, Il Campiello di Wolf -Ferrari al Teatro la Fenice di Venezia e a Rovigo, la Cenerentola di Rossini al Teatro Nuovo di torino e Il Piccolo Principe di Alberto Caruso al Teatro Carignano. E’ stata Gladys Windermere nella prima mondiale “Delitto e dovere” di Aberto Colla al festival di Spoleto in questi giorni. Sarà protagonista di The Medium di Menotti a Modena nella stagione 2017-2018.
Alfio è affidato ad un collaudato professionista Lisandro Guinis che negli ultimi tempi è stato Scarpia al Festival Puccini di Torre del Lago e Nabucco a Buenos Aires e Rigoletto al Teatro de La Plata. In repertorio anche Vermont in La Traviata, Il Conte di Luna in Trovatore e Miller in Luisa Miller.
Lola sarà il giovane soprano Anastasia Bartoli.
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