Mercoledì 22 Ottobre 2003 - Libertà
Per Aroldo c'è un pieno di applausi
Municipale - Aperta con successo ieri sera la stagione lirica con l'opera verdiana diretta da Morandi. Consensi al cast e alla regia. Armiliato sostituito da Porta
Per un'improvvisa indisposizione del tenore-star Fabio Armiliato, il tenore argentino Gustavo Porta, a due ore dall'apertura del sipario, si è trovato nei panni del cavaliere Aroldo protagonista dell'omonima opera di Giuseppe Verdi, andata in scena per la prima volta al "Municipale" nel 1858, facendo un flop. Al fianco di Porta, nel ruolo di Mina, il soprano Adriana Damato: originariamente scritturata solo per una replica, anche lei chiamata in campo per la "prima" in seguito a un altro forfait per malattia, quello di Angeles Blancas Gulin. Chiamati al loro grande momento, questi due cantanti (soprattutto la Damato) hanno convinto il pubblico, che ieri sera li ha premiati con molti applausi per l'apertura di stagione lirica più attesa che Piacenza abbia conosciuto da molti anni a questa parte.
Per assistere a una rarità del repertorio verdiano come "Aroldo", nella nuova produzione della Fondazione Arturo Toscanini (al suo debutto come gerente delle attività musicali del Municipale), a darsi appuntamento nel teatro - pieno in ogni ordine di posti anche se il "tutto esaurito" non è stato realizzato - è stato un pubblico da grandi occasioni: autorità cittadine pressoché al completo, autorevoli critici di testate nazionali, uno stuolo di appassionati non solo piacentini e gli amanti della mondanità che non hanno voluto perdere l'occasione (anche se, come sempre alle "prime" di Piacenza, la sobrietà è stata di rigore). C'era anche la troupe Rai che, guidata dalla regista Tina Protasoni, riprenderà le tre recite piacentine: la migliore sarà trasmessa in tv per il programma notturno "La musica di Raitre" e commercializzata in dvd.
Sulla qualità artistica di quest'opera sconosciuta ai più, il pubblico si è diviso. Non si è diviso, invece, nel tributare i suoi consensi agli artisti sul palco: molto applauditi il bravo baritono Franco Vassallo (Egberto) e l'altrettanto bravo basso Enrico Giuseppe Iori. Applausi sono andati anche al tenore Valter Borin (Godvino) e ai comprimari Antonio Feltracco e Miriam Artiaco. Sono piaciute molto la direzione del maestro Pier Giorgio Morandi alla guida dell'Orchestra della Fondazione Toscanini, e la prova del Coro del Municipale diretto da Corrado Casati. Il raffinato décor predisposto dal grande regista-scenografo Pier Luigi Pizzi sposta l'azione dalle Crociate a un '800 britannico di marmoreo nitore neoclassico: un omaggio all'idea originaria del melodramma, incarnatosi in quello "Stiffelio" ripescato al Municipale nel '99. Il pubblico gradisce e accetta anche l'elemento registico "forte" del protagonista che entra in scena su una sedia a rotelle.
"Aroldo" sarà replicato domani sera alle 20.30 (turno B di abbonamento) e domenica 26 alle 15.30 fuori abbonamento.
Oliviero Marchesi