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Lunedì 23 Maggio 2005 - Libertà

Domani il libro "Sette per sette"

Un uomo comune piombato per caso in un mondo parallelo

E' un thriller decisamente fuori dagli schemi canonici di questo genere narrativo quello che viene presentato domani pomeriggio (ore 18) alla Fondazione di Piacenza e Vigevano (in via Sant'Eufemia 12). "Sette per sette", di Luciano Capponi, è la storia del viaggio, magnetico e irresistibile, di un uomo "comune", piombato per strana sorte in un mondo parallelo, alieno per apparenza, suo per diritto. Sullo sfondo di una vita "politically correct", party e discrete ambizioni che punteggiano la sua esistenza come fermate della metropolitana, il protagonista incontrerà la possibilità di aprire un nuovo scenario dove giocare se stesso e la sua vita. Sette giorni il tempo che gli verrà concesso, per vivere o per morire. Sarà proprio l'autore - all'esordio nella narrativa, ma non nella scrittura - a presentare il libro (pubblicato dalla Domenico Giannini Editore). Al suo fianco l'avvocato Rosa Rita Mannina, l'inviato di Libertà, Giorgio Lambri, l'assessore alla cultura del Comune di Piacenza Alberto Squeri. "Sette per sette" è un geniale "tour de force" di personaggi, stile e intelligenza. Una storia avvincente in cui sesso, fede, anarchia e misticismo, compongono insieme la trama inquieta dell'uomo contemporaneo. Un riscatto da dogmi e verità immutabili, un incontro con il divino tanto dissacrante quanto reale, come la passione che incatena il protagonista a Lady L., l'inquietante regina della lussuria che, insieme ai suoi compagni, lo accoglierà e guiderà nella trappola di un misterioso castello, trasformandolo in un killer. Il castello dove si svolge l'intera vicenda narrata da Capponi, per la cronaca, esiste veramente. In posizione dominante sulla valle dell'Arno, a nord-est di Incisa, Autostrada del Sole, a 19 chilometri da Firenze. Spirito eclettico e dirompente, Capponi si presenta con una prova di scrittura, incisiva e ardita, che prende spunto e vigore dal suo passato di "costruttore di parole" per il teatro, il cinema e la tv. Vita professionale e artistica on the road, cucita su uno spirito libero, capace di sentire il vento e i suoi odori. Penna acuta e brillante, intinta nell'inchiostro simpatico dell'ironia, capace di celare nella sua evanescenza mondi inquieti e sconosciuti, ma anche di svelare, all'osservatore curioso, realtà inaspettate e sorprendenti. "Più che un'idea questo libro è il risultato di una senilità precoce e di un metabolismo complessivo che mi possiede, mio malgrado - rivela l'autore - del resto si può parlare solo di cose almeno un po' vissute. Un vissuto non espresso e non dichiarato. Semplicemente sentito".

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