Sabato 24 Settembre 2005 - Libertà
Il convegno: Il nuovo che avanza dell'economia
«Servizi sociali, new economy e logistica i settori che crescono di più»
Quali sono i nuovi soggetti economici attivi nella nostra provincia? Il lavoro di analisi e ricerca dell'osservatorio socioeconomico di Piacenza ne ha individuati tre: il settore della sanità e dei servizi sociali con particolare attenzione alle cooperative sociali, il cosiddetto settore “K”, che racchiude le variegate attività della new economy e la logistica. Cresciuti, stando alle elaborazioni statistiche dell'ultimo censimento sul nostro territorio, sia in termini di addetti, che di nuove imprese. E' stata questa la base di discussione del convegno organizzato ieri pomeriggio presso la sede di via Sant'Eufemia della Fondazione di Piacenza e Vigevano, per “tastare il polso” al sistema produttivo locale. Alle relazioni introduttive di Paolo Rizzi, della facoltà di economia dell'Università Cattolica, e di Luca Quintavalla, del laboratorio di economia locale dell'ateneo, è seguita una tavola rotonda che ha visto la partecipazione del segretario provinciale della Cisl Sandro Busca, del direttore della Cna Giovanni Ambroggi, e di Ilva Paola Moretti, della sezione terziario avanzato di Assindustria. Dopo la breve presentazione del presidente della Fondazione Giacomo Marazzi, il preside della Facoltà di Economia dell'Università Cattolica, Enrico Ciciotti, ha sottolineato la necessità di dare continuità al lavoro dell'osservatorio, per offrire alla realtà piacentina uno strumento sempre aggiornato di analisi dello sviluppo. «Non creando - ha spiegato - un soggetto ulteriore, ma mettendo in rete le varie competenze dei soggetti promotori, in primis l'università». Rizzi ha presentato il quadro delle cooperative sociali a Piacenza con i loro punti di forza e di debolezza. «Un fenomeno in continuo sviluppo - è stato specificato - a partire dagli anni successivi al 2000: l'anno passato gli occupati hanno raggiunto quota 1600». Quintavalla si è soffermato sul comparto dell'Information technology caratterizzato da un trend di forte sviluppo, a cui è subentrato un rallentamento. «Rispetto alle province limitrofe - ha chiarito - le nostre ditte prevalenti detengono meno valore aggiunto». Moretti si è allacciata alla forte espansione del terzo settore ed in particolare all'incremento dell'assistenza sociale fornita dalle badanti. «Esiste ancora un problema di legalità - ha rimarcato - il pericolo del caporalato e dello sfruttamento per chi si avvicina a questo lavoro è ancora reale, per questo è impellente l'esigenza di regolarizzare il sommerso». Ambroggi ha puntato sulla necessità di conferire attrattività al nostro territorio: «Dobbiamo essere in grado di diventare l'entroterra dei “cervelli” che si spostano da Milano, alla ricerca di luoghi di lavoro più confortevoli». Busca ha posto alcune questioni in relazione alla logistica. «Sono stati commessi errori - ha affermato - in questo settore da parte degli attori territoriali: è mancata la capacità di governo della sua crescita; ci sono tre poli preferenziali e non bisogna consentire che lo sviluppo superi i limiti corretti. Non siamo riusciti a darci una dimensione organizzativa da distretto».
ma.fe