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Sabato 8 Ottobre 2005 - Libertà

Valtidone Festival

Questa sera allo Spazio Rotative di via Benedettine.
Domani su Telelibertà alle 21
Levi Minzi e Tonini con due gemme musicali
Concerti di Beethoven e Rachmaninov per pianoforte e orchestra

Piacenza - Questa sera alle 21.15 il Valtidone Festival approda allo Spazio Rotative di Libertà in via Benedettine con l'atteso concerto dell'Orchestra dell'accademia europea 2001 diretta da Adalberto Tonini e del pianista Carlo Levi Minzi. In programma due fra i più bei concerti per pianoforte e orchestra, il terzo di Beethoven e il secondo di Rachmaninov. L'Orchestra dell'accademia europea 2001 è una formazione di recente costituzione, in cui talenti emergenti lavorano al fianco di solisti di fama mondiale che hanno accettato di “suonare in orchestra”, ovviamente in qualità di prime parti. La compagine, in versione sinfonica, costituisce “l'ossatura” dell'Orchestra del premio “Illica” di Castellarquato che a metà settembre si è esibita a fianco di Salvatore Accardo.
Professore ordinario al conservatorio “Verdi” di Milano, Adalberto Tonini ha collaborato come docente con diverse istituzioni, al fianco di nomi prestigiosi come Isaac Stern, Christa Ludwig, Leonard Bernstein e Zubin Mehta. In qualità di direttore d'orchestra, oltre alla normale attività in teatri e sale da concerto d'Europa, America, India e Corea, ha registrato concerti per le radiotelevisioni italiana, belga, coreana e spagnola.
Carlo Levi Minzi ha tenuto concerti nelle principali città d'Europa ed America (sala Verdi - Milano, Teatro comunale - Firenze, salle Pleyel - Paris, Tonhalle - Düsseldorf, Liederhalle - Hamburg, Skrjabin museum - Moskva, Lincoln center - New York, Town hall - New York, Academy of music - Philadelphia, Bellas artes - Ciudad do Mexico) ed effettuato numerose registrazioni radiotelevisive e discografiche. E' professore ordinario al conservatorio “Verdi” di Milano.
Ieri pomeriggio siamo stati a Milano per assistere alle prove del concerto. Al termine, abbiamo posto alcune domande a Carlo Levi Minzi ed Adalberto Tonini.
Maestro Levi Minzi, lei eseguirà due concerti per pianoforte e orchestra in una stessa sera, il “terzo” di Beethoven ed il “secondo” di Rachmaninov: qual è la ratio di questo programma così particolare?
«La volontà di Adalberto Tonini, Livio Bollani e del sottoscritto è stata quella di costruire una proposta piacevole e intelligente. Si tratta di due concerti popolari, tra i più belli del repertorio e tra di loro legati da un qualche vincolo di parentela, essendo il “secondo” di Rachmaninov gemmazione del “terzo” di Beethoven per costruzione grammaticale e sintattica».
Per gli stereotipi italiani è raro anche che il solista suoni con l'orchestra per un intero concerto: è una questione fisiologica o culturale?
«All'estero spesso e volentieri un solista, specie se pianista, viene scritturato per eseguire due Concerti nella stessa serata. Credo che la tradizione italiana premi più la varietà dello spettacolo che la scelta culturale; nel nostro caso quest'ultima è stata invece dominante».
Maestro Tonini, l'abbiamo vista più volte sul podio dell'Orchestra dell'accademia europea 2001, formazione in cui viene dato ampio spazio a giovani talenti del panorama musicale europeo. Come saprà, per restare alla sola Piacenza, le esperienze in questa direzione si sono moltiplicate negli ultimi anni: noi non vorremmo farle la solita domanda su che cosa spinge un direttore celebrato a “sposare” la causa dei giovani quanto capire quali reciproci benefici possano concretamente trarsi da un simile matrimonio.
«Bisogna anzitutto precisare che le orchestre giovanili “assemblate” in questi ultimi anni non danno solitamente la possibilità ai loro componenti, anche di maggiore talento, di prodursi come solisti: sono orchestrali e basta. Da qui spesso il senso di frustrazione che sopravviene quando la necessità di lavorare ti mette di fronte a una scelta di vita: o accetti di suonare in un'orchestra di cui sei semplicemente un “numero” o cerchi un'attività parallela come “camerista”. In ogni caso, è difficile trovare stimoli per continuare a studiare. Nelle mie intenzioni, l'Accademia europea 2001 è un'orchestra di giovani per i giovani: quando si presenta l'occasione di un concerto che non richieda la presenza di musicisti affermati (come succederà, per farle un esempio, a fine mese), lo stesso orchestrale ha la possibilità di suonare da solista. I nostri giovani sono quasi sempre vincitori di concorsi internazionali e vengono volentieri a suonare in orchestra proprio perché hanno questa possibilità: da ciò un livello di eccellenza nei migliori elementi. Aggiungo anche che, avendo la fortuna di essere in rapporto d'amicizia con la violinista Yulia Berinskaya, straordinaria concertista e docente di altissimo livello che abbiamo avuto modo di ascoltare recentemente a Castellarquato (come immagino saprete, ai musicisti della nostra orchestra è stato demandato l'impegno di portare il nome di Luigi Illica in giro per il mondo nei prossimi anni), così come con il violoncellista Frieder Berthold ed altri ottimi didatti, ho avuto il privilegio di averli in orchestra, oltre che come solisti, anche come “spalle” e quindi guide per i loro giovani compagni di leggio. Se la soddisfazione di aiutare dei giovani talenti a emergere facendo della buona musica insieme può definirsi un reciproco beneficio, per me basta e abbonda».
Che cosa significa dirigere Carlo Levi Minzi?
«Con Carlo ci sono una lunga amicizia, stima professionale e molteplici collaborazioni (insieme abbiamo eseguito concerti di Mozart, Chopin, Beethoven, e ora Rachmaninov). Il fatto che si venga da scuole di pensiero molto simili (consideriamo la musica il fine e non il mezzo per impressionare il pubblico) rende stimolante il confronto sui testi che dobbiamo eseguire insieme. Ogni nostro incontro è improntato alla ricerca dell'affiatamento assoluto, perché il direttore non debba essere l'accompagnatore che accetta passivamente il solista ma colui che condivide un'idea comune».
Ricordiamo che il Valtidone Festival, rientra nel progetto-musica della Valtidone, promosso dai comuni di Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Castelsangiovanni, Gragnano, Nibbiano, Pecorara, Pianello, Rottofreno, Sarmato e Ziano con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinato da Ministero, Regione, Provincia e Comunità montana della Valtidone, sostenuto da Banco di Sicilia, gruppo Ascopiave, Engineering 2K, Enìa e Simpel, ed organizzato dall'associazione culturale Tetracordo in partnership con Piacenza Turismi e Libertà sotto la direzione artistica di Livio Bollani.
Gli ultimi biglietti gratuiti per assistere al concerto di questa sera sono ritirabili oggi alla sede di Libertà, in via Benedettine 68, dalle ore 10 alle 15.
Il concerto verrà ripreso da Telelibertà e andrà in onda domani alle 21 e lunedì in replica.

Ettore Brenta

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