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Domenica 9 Ottobre 2005 - Libertà

I 30 anni del Fai

Dopo “Frutti antichi”, tra le iniziative in programma una visita ai “tesori” della Passerini Landi
Gotico, come avrebbe dovuto essere
Venerdì in cantiere un giro “virtuale” con Daverio Cicerone

Nel 1975, sul modello del glorioso National Trust inglese, nasceva in Italia il Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano). Anche la delegazione piacentina aderisce alle celebrazioni del Trentennale, con l'auspicio che «si possano sempre più diffondere i principi cui si ispira il Fai. La nostra massima aspirazione - spiega il capo delegazione di Piacenza, Domenico Ferrari - è che tutti gli italiani capiscano e adottino la filosofia del Fai, acquisendo consapevolezza nel rispetto dell'ambiente e dei beni culturali. Noto che vi è maggior interesse verso questi temi soprattutto da parte dei giovani, ma c'è ancora troppa leggerezza, troppo disamore per le tante cose belle che abbiamo ereditato dal passato». Gli appuntamenti si sono aperti con successo il primo fine settimana di ottobre al Castello di Paderna con la decima edizione di Frutti antichi. Oggi, domenica 9 ottobre, era annunciata la visita guidata al Casino Nicoli-Scribani, più noto alle cronache come Villa Serena. Di proprietà privata, considerata una delle più belle residenze settecentesche dell'ambito padano, sarebbe stata accessibile al pubblico, nell'ambito di Conosciamo Piacenza, periodiche tappe alla scoperta delle testimonianze storiche e artistiche della nostra città. Gli organizzatori hanno però comunicato che «a causa del perdurare dell'incertezza sui lavori che si stanno eseguendo nella zona di Villa Serena e quindi sullo stato dell'area nei prossimi giorni, la delegazione di Piacenza del Fai ha chiesto ai proprietari della villa, che hanno aderito alla proposta, di rinviare alla prossima primavera la visita programmata per domenica 9 ottobre». Rimandato l'incontro con le preziose invenzioni di gusto scenografico attribuite al progettista piacentino Giuseppe Cozzi (la storica dell'arte Annamaria Matteucci ha sottolineato le stringenti analogie con i disegni per palazzo Terni de Gregorj a Crema, concludendo poi la sua articolata scheda sulla villa, con le parole profetiche: «Ora l'edificio corre il rischio di trovarsi, per il progressivo estendersi di Piacenza, in un contesto non congruo. Ci si augura che sia prevista anche per il futuro una zona verde di rispetto»), è intanto già pronta una sorprendente visita a Palazzo Gotico come avrebbe dovuto essere. La fabbrica rimase infatti incompiuta, ma adesso, grazie alle tecnologie informatiche, sarà possibile aggirarsi virtualmente tra i volumi di uno dei più interessanti esempi del Gotico civile. L'evento celebrativo del Trentennale del Fai, venerdì 14 ottobre alle 17 (ingresso libero), è dedicato proprio alla ricostruzione, tramite grafica computerizzata, del palazzo che domina piazza Cavalli. Torneranno a parlarne Philippe Daverio, già ospite della prima edizione di Dietro le quinte della tua città, Marcello Spigaroli e Alberto Laporta, che hanno curato la complessa ricostruzione, sulla base di rilievi del passato, congetture e raffronti. Determinante per la concretizzazione del meticoloso lavoro, il contributo della Cementirossi. Il 10 novembre alle ore 16 proseguirà l'itinerario Conosciamo Piacenza. Questa volta non si tratterà però di varcare l'ingresso di un edificio misconosciuto. Tutt'altro. L'invito riguarda la Biblioteca comunale “Passerini Landi” in via Carducci, ma i partecipanti, guidati da Stefano Pronti e Massimo Baucia, potranno verificare di persona quanti “segreti” la storica istituzione racchiude. È necessario prenotarsi, entro il 9 novembre, all'Agenzia Gotico Viaggi, piazza Cavalli, 31, tel. 0523-338410/338421. Domenica 13 novembre nello Spazio Le Rotative di Libertà per il terzo anno di Dietro le quinte della tua città, giornata di raccolta fondi per il Fai, sarà allestita un'azione teatrale ideata da Stefano Tomassini, oltre alla consueta conversazione di carattere storico.


Anna Anselmi

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