Giovedì 20 Ottobre 2005 - Libertà
Il ricercatore ieri in Fondazione
Mercoledì della scienza:
matematica e medicina secondo Franciosi
Lo studioso ha risposto alla domanda sull'esistenza dell'equazione tra le due discipline illustrando le ultime, innovative e rivoluzionarie applicazioni
I mercoledì della scienza, da anni appuntamento fisso all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, hanno sempre proposto tematiche d'estrema attualità.
Ieri, Marco Franciosi , ricercatore presso l'università degli studi di Pisa, nella conferenza "Matematica e medicina: esiste un'equazione per il corpo umano?", ha illustrato le ultime, innovative e quasi rivoluzionarie applicazioni della matematica alla medicina, settori all'apparenza inconciliabili invero legati, grazie all'enorme impulso informatico, da rapporti sempre più stretti e fondamentali per il benessere psico-fisico dell'individuo come anticipato dal relatore in una breve chiacchierata.
Qual è l'importanza della matematica nelle applicazioni mediche? Verso la fine del XX secolo con lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi software è emersa la necessità di analizzare grandi quantità di dati e studiare modelli matematici in medicina e biologia. Negli ultimi trent'anni si è assistito ad un'interazione tra queste scienze rappresentata molto bene da modellizzazione ed analisi dei dati. Nel primo caso possiamo citare studio dei tumori, evoluzione di un virus o esami specialistici come la T.a.c. che richiedono molta geometria.
Nell'analisi dei dati le nuove prospettive offerte dalla teoria del caos permettono di vedere l'uomo dal punto di vista complessivo e comprenderne il livello di salute mediante un approccio globale.
Quali sono le principali applicazioni future? Le prospettive future si possono collegare ai due filoni, modellizzazione ed analisi dati. Ci sono nuovi risultati nello studio dei tumori e recenti modelli matematici spiegano se un tumore stia crescendo o no.
L'auspicio è che in un immediato futuro, attraverso analisi del Dna e della storia medica, si riesca ad identificare una persona in una mappa globale per intervenire ad hoc sul paziente, capire le problematiche ed individuare terapie adatte alla sua situazione.
Il prossimo appuntamento con I mercoledì della scienza è previsto il 26 ottobre alle 17.30, sempre all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. S'intitolerà "Un'occhiata alla quarta dimensione" e vedrà come relatrice Maria Dedò , dell'università degli studi di Milano.
Fabio Bianchi