Mercoledì 19 Ottobre 2005 - Libertà
Ieri in Fondazione con la Forlani
"Don Giovanni" e i suoi segreti nel film di Losey
Piacenza - Eroe negativo per eccellenza, simbolo di amoralità e spregiudicatezza, la figura di Don Giovanni, emblema del libertino settecentesco, immortalata da autori teatrali del calibro di Molière e celebrata in musica dal genio mozartiano, sembra aliena dai rovesciamenti di sorte: perché questo personaggio frivolo ed effimero, che non conosce pentimento e per il quale, quindi, non esiste redenzione, affascina ancora tanto?
La nota musicologa piacentina Maria Giovanna Forlani , docente di storia e filosofia al liceo "Respighi", ospite lunedì pomeriggio alla Fondazione di Piacenza e Vigevano per presentare la celebre trasposizione cinematografica, firmata nel 1980 dal regista statunitense Joseph Losey , del Dramma giocoso di Mozart e Da Ponte , ne individua le ragioni nella potenziale carica sovversiva, rivolta tanto al potere religioso, oppressivo e oscurantista, che, sul versante politico, all'assolutismo monarchico, intrinseca al personaggio. Trascolorando dall'originaria connotazione mitologica dell'eros, agli illustri precedenti sei e settecenteschi di Don Giovanni, la precisa ed erudita dissertazione di Forlani si è quindi focalizzata sull'opera di Mozart, individuandone le soluzioni di continuità e, viceversa, il portato innovativo nei confronti del coevo melodramma, approdando infine alla pellicola di Losey, che, a dispetto dei natali letterari del protagonista, Gentiluomo di Siviglia , ambienta la vicenda fra le brume e le foschie lagunari della Venezia del Settecento, quasi condensando in un'unica figura Don Giovanni e Casanova .
La città spagnola, ha proseguito Forlani, costituisce infatti una sorta di topos letterario: è storicamente il primo nucleo di insediamento dell'Inquisizione, e, in senso traslato, espressione visibile della forza e dello splendore raggiunti dalla chiesa cattolica in epoca controriformista: naturale che la cultura popolare, ben esemplificata dall'irriverente comicità della commedia dell'arte, dal cui grembo scaturisce il personaggio mozartiano, eleggesse simile immagine di potenza a bersaglio favorito dei propri sberleffi. L'iniziativa, realizzata in collaborazione all'associazione culturale Identità europea area Emilia e con il patrocinio del comune - settore formazione, nasce a coronamento di un progetto didattico realizzato nel corso dell'anno scolastico 2004/05 dagli studenti del liceo scientifico allievi della Forlani, incentrato sulla figura di Don Giovanni come portatore di disvalori ed insieme allegoria etico-sociale di tutto un secolo denso di contraddizioni.
A questo primo appuntamento, imperniato sulla visione del capolavoro di Losey, farà seguito venerdì prossimo alle 16.30 l'incontro con il famoso saggista e musicologo Quirino Principe , che interverrà sul tema L'Europa ed il libertino.
Alessandra Gregori