Domenica 30 Ottobre 2005 - Libertà
Scrivere l'arte: oggi Pallavicini
Giunge oggi al terzo incontro il ciclo Scrivere l'arte che propone reading di scrittori contemporanei alla Galleria Ricci Oddi. Alle 10.30 sarà la volta del vigevanese Piersandro Pallavicini che su invito del direttore Stefano Fugazza ha scritto un racconto ispirandosi alla grande tela di Marco Calderini Dopo le piogge di marzo (Giardino Reale di Torino). Piersandro Pallavicini è il caso non raro nel corso del Novecento di un autore di formazione scientifica che è in grado di dedicarsi con competenza anche alla letteratura ed oltre. Ha infatti esordito nel 1998 con un saggio dal titolo Quei bravi ragazzi del rock progressivo per Theoria, passando poi nel 1999 al romanzo con Il mostro di Vigevano per peQuod e proseguendo un'attività di pubblicazione tra saggistica e narrativa con punte di interesse come i due volumi feltrinelliani Madre nostra che sarai nei cieli e Atomico dandy, rispettivamente del 2002 e del 2005. Proprio quest'ultimo, che è uno degli episodi più felici della narrativa italiana recente, coniuga le due anime di Pallavicini: da un lato la chimica oltremolecolare insegnata all'Università di Pavia, dall'altro la scrittura. Si tratta della storia di uno scienziato che riesce nei suoi esperimenti fino a ricevere i più prestigiosi riconoscimenti, ma che lo stesso non può dare senso alla sua vita che prosegue meschina. La prosa di Pallavicini, di una composta semplicità, diventa spesso lo specchio della nostra epoca inquieta.
g.d.