Domenica 5 Marzo 2006 - Libertà
Questa mattina il vincitore del "Selezione Campiello"
Guido Conti apre "Scrivere l'arte" alla Ricci Oddi
Apre stamane alle 10.30 il nuovo ciclo di Scrivere l'arte: cinque scrittori per cinque settimane consecutive si presenteranno alla Galleria Ricci Oddi a leggere racconti ispirati proprio a singole opere possedute dalla galleria. Il primo, proprio oggi, è il parmigiano Guido Conti: nato nel '65, è stato scoperto da Pier Vittorio Tondelli, che lo ha pubblicato in Under 25, volume III, Papergang (Transeuropa, 1990). In seguito ha pubblicato i suoi primi due libri autonomi, la raccolta di racconti Della pianura e del sangue (Guaraldi, '95) e il romanzo Sotto la terra il cielo (Guaraldi, '96), ma è con Il coccodrillo sull'altare (Guanda, '98) che arriva il grande riconoscimento di pubblico e di critica: il libro si aggiudica infatti il Premio Chiara, il premio Stresa, il Premio Montà D'Alba e il Premio selezione Comisso. Nel '99 sempre da Guanda è poi uscito il romanzo I cieli di vetro, vincitore del Premio selezione Campiello. Di successo in successo (da ultimo Il tramonto sulla pianura, sempre Guanda) Conti si è attivato per farsi promotore del territorio in cui vive. Ha fondato e dirige la casa editrice Mup che compie un'importante opera di valorizzazione degli scrittori emiliani del '900 e al loro fianco pone anche il recupero di pittori, fotografi e artisti in genere, tiene attive due riviste: La luce di traverso e soprattutto Palazzo Sanvitale, che ospita anche studi e articoli dalla facoltà di lettere dell'Università di Parma. Inoltre nel 2002, dopo un lavoro di oltre sei anni, è uscita per la curatela di Guido Conti Dite la vostra (Guanda), raccolta di scritti giovanili di Cesare Zavattini.Ha una rubrica di libri su Italia Oggi.
Gabriele Dadati