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Martedì 14 Marzo 2006 - Libertà

Il primo appuntamento della Settimana della cultura scientifica

Sulle onde della psicanalisi
Letture commentate da Quagliaroli e Mistura

La XVI Settimana della cultura scientifica e tecnologica vede impegnato il liceo scientifico "Respighi" in una serie di manifestazioni tra conferenze e visite guidate dei ragazzi delle scuole medie ai laboratori dell'istituto. All'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Marina Avanzini, docente e coordinatrice del progetto, ha introdotto l'argomento della riflessione, ovvero l'acqua.
Stefano Quagliaroli, docente di lettere al liceo, ha proposto per introdurre l'argomento, lo scritto di Virginia Woolf Le onde. Libro difficile, l'ha definito Quagliaroli, non romanzo, piuttosto poema drammatico, fatto di lunghi monologhi pensati da sei protagonisti legati fra loro da una frequentazione giovanile, inframezzati da intermezzi per rendere lo scorrere del tempo in una ipotetica giornata, dall'alba al tramonto. Testo sperimentale (1931) di una ricerca letteraria sofferta, Le onde con il suo andamento, partecipa il lettore al flusso di coscienza dei personaggi in cui la stessa scrittrice via via si immedesima.
"Psicanalisi dell'acqua" è la riflessione proposta da Stefano Mistura, direttore del Dipartimento di salute mentale, saggista. «Dovendo parlare dell'acqua - ha detto il relatore - le cose si complicano nel momento in cui si vogliono dare o raccogliere i significati». E' a tutti noto che l'acqua è indispensabile alla vita sulla terra. Alla premessa da tutti accettata, ha sottolineato Mistura, si contrappone un dato allarmante, giacchè il 20% della popolazione mondiale è privato del bene acqua, inoltre la tendenza è la desertificazione crescente, con 250 dei maggiori fiumi del mondo che vanno perdendo la loro portata abituale.
La psicanalisi si è giovata di apporti filosofici, ponendo l'acqua come principio di tutte le cose che sono; religiosi, fonte la Bibbia che parla dell'acqua in relazione alla vita, ma anche alla morte: i quattro fiumi del Paradiso, il diluvio, il battesimo quest'ultimo prefigurazione della passione di Gesù; mitologici, ovvero nascita dell'eroe, mito di Narciso, di Caronte, di Ofelia; ancora letterari in cui l'acqua rappresenta l'amore o il luogo natio (Petrarca e Foscolo).
Stefano Mistura ha letto anche alcuni brani, in particolare quello di Valery, visione del nuoto come momento di totale partecipazione con l'elemento. Gli iniziatori della psicanalisi Freud e Jung e loro collaboratori, ha ricordato il relatore, hanno considerato l'acqua in chiave simbolica. Freud ne accenna nell'Interpretazione dei sogni, mentre Jung ne interpreta la capacità rigeneratrice, da cui consegue un evolutivo ritorno all'acqua da cui tutto è cominciato, come felicemente e poeticamente ha sintetizzato Giorgio Caproni: "La porta, a cui, chi n'è uscito una volta, bussa".

di Gian Carlo Andreoli

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