Lunedì 3 Aprile 2006 - Libertā
In Fondazione domani "Il violino rifugiato"
libro di Morpurgo su persecuzioni razziali
Le persecuzioni razziali, l'esilio, i campi profughi, la speranza e la disperazione sono i temi del volume Il violino rifugiato di Gualtiero Morpurgo (Mursia editore), che l'autore presenterā domani alle 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L'incontro, al quale parteciperā anche l'editorialista de "Il Giornale" Mario Cervi, sarā coordinato da Maria Giovanna Forlani.
Il violino rifugiato č un libro di memorie, o meglio della memoria di una vita stravolta dalle persecuzioni razziali. La vicenda dell'autore, ingegnere, violinista, insignito da Rabin della Medaglia di Gerusalemme per la sua attivitā durante le operazioni clandestine per l'emigrazione in Israele dei superstiti dei campi di sterminio, comincia l'8 settembre 1943. Il giorno dell'armistizio č per Morpurgo la data della fuga in Svizzera. Un fuga solitaria resa sopportabile solo dalla presenza dell'amato violino e della musica, veri e propri coprotagonisti di questa tragica testimonianza. Con il suo violino, lo scrittore ha tessuto una rete di incontri, amicizie sempre in bilico tra disperazione e speranza: grandi della musica come Nikita Magaloff ma anche anonimi fuggiaschi perduti nella follia della storia.
Il violino rifugiato č un libro delicato e tragico che Mursia ha pubblicato nella collana "Libri per non dimenticare". Raccoglie decine di testimonianze, romanzi e saggi sull'Olocausto.
L'incontro di domani, aperto a tutti, č valido per il conseguimento del credito formativo.
di ENRICO REDDA