Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 26 Aprile 2006 - Libertà

La novità - Una terza via verso l'arte e la letteratura

Da oggi in libreria la rivista ideata e diretta da Stefano Fugazza e Gabriele Dadati

Le ore piccole sono spesso associate al divertimento e al piacere: un piacere che per alcuni consiste nell'andare in discoteca, ma che per altri è rappresentato da una più tranquilla conversazione con gli amici, dalla visione di un bel film, dall'ascolto di buona musica o dalla lettura di un bel libro. Ed è proprio a questa seconda categoria di persone, a chi si muove per andare a visitare una mostra o per partecipare a un incontro con uno scrittore, a chi esce di casa per andare a teatro o ad ascoltare un dibattito a un festival letterario che si rivolge Ore piccole, una nuova rivista di letteratura e arte da oggi in vendita nelle principali librerie di Piacenza e non solo.
Pensata, progettata e diretta da due personalità del mondo della cultura piacentina - lo storico e critico dell'arte Stefano Fugazza, direttore della Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, e lo scrittore Gabriele Dadati - la rivista nasce dalla comune passione di questi due personaggi per l'arte e la letteratura e si propone di percorrere una strada diversa dalle altre riviste del settore, volendo raggiungere una sorta di equilibrio tra qualità e leggibilità.
Chi si interessa all'argomento, infatti, sa che esistono due tipologie di riviste letterarie: i magazine underground di poche pagine dove scrivono solo i giovani e che si rivolgono solo ai giovani e le riviste storiche e istituzionali, quasi sempre connesse al mondo universitario e di non sempre facile comprensione per i non addetti ai lavori. In questo panorama, Ore piccole si propone dunque come una terza via, ovvero come una rivista che cerca di evitare da un lato la troppa facilità e l'eccessivo ammiccamento e che dall'altro lato, al contrario, fa attenzione a non cadere in una seriosità totale e noiosa.
Il risultato è un bel libricino (bello dal punto di vista grafico oltre che da quello dei contenuti) che parla di libri, romanzi, pittura, arte e poesia, che presenta scrittori e artisti, che approfondisce tematiche e fornisce spunti di riflessione su alcuni nodi centrali della cultura italiana, e che lo fa con estrema chiarezza e rigore, offrendo piacevoli momenti di lettura e di apprendimento.
Il contenuto della rivista consiste in saggi, interviste, racconti, monografie e riflessioni, spesso proposti con un'inusuale impaginazione che affianca in una stessa pagina due diversi interventi, complementari o contrapposti.
I collaboratori, già dal primo numero, sono vari, alcuni più famosi, altri un po' meno, ma tutti di grande e riconosciuto valore, come il narratore e saggista Piergiorgio Bellocchio, gli scrittori Gianluca Morozzi e Giulio Mozzi, il pittore-regista-saggista Pablo Echaurren, il saggista e critico d'arte Giorgio Segato, il direttore dell'Archivio storico di Parma Marzio Dall'Acqua, il critico e saggista Giovanni Chouchadarian e altri valenti nomi.
La rivista ha cadenza trimestrale, presenta 128 pagine che si dividono tra il colore delle opere d'arte riprodotte e il bianco e nero del testo, ha un formato di 17x24 cm, un prezzo di copertina di 6 euro (l'abbonamento annuale costa 20 euro) ed è accompagnata da un omonimo blog letterario: www.orepiccole.org

di CATERINA CARAVAGGI

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio