Sabato 27 Maggio 2006 - Libertà
L'indagine su 3.300 aziende in vista di "Basilea 2"
"Affidabili" le imprese piacentine
Le imprese piacentine sono più "affidabili" della media nazionale: è il risultato di un'indagine sul nostro territorio svolta in vista dell'introduzione, all'inizio del 2007, del nuovo accordo "Basilea 2" sui requisiti patrimoniali delle banche. «Le imprese di capitale piacentine hanno un'ottima percentuale di rating (affidabilità, ndr), e in base al campione da noi esaminato vi è l'assenza quasi totale di classi in rischio» dice Sandro Pettinato, dell'Unione italiana delle Camere di commercio, autore della ricerca presentata ieri pomeriggio nell'auditorium della Fondazione, nell'ambito del convegno "Imprese, credito e finanza", promosso dall'ente camerale piacentino. «La nostra indagine si è incentrata su 3.300 imprese, che hanno dimostrato una sostanziale positività a Basilea 2, in percentuale più elevata rispetto a quelle nazionali - sottolinea -, che già sono abbastanza buone. Restano escluse, dall'indagine piacentina, le altre 25mila aziende che non producono bilancio, e si tratta adesso di aiutare il mondo bancario a scandagliare queste realtà». Esito che non stupisce il presidente della Camera di Commercio di Piacenza, Giuseppe Parenti. «Le nostre aziende sono più formiche che cicale, e questo - osserva - non sempre è un bene, perché mostrano una scarsa propensione a crescere velocemente». Tra i relatori del convegno Riccardo Benincampi ("Banche ed imprese di fronte a Basilea 2"), funzionario del Centro studi e ricerche Abi, Albina Candian ("Il ruolo dei confidi nel nuovo mercato del credito"), professore ordinario di diritto privato comparato dell'università statale di Milano, Anna Gervasoni ("Gli strumenti di finanza innovativa: il private equità", docente dell'università "Cattaneo" di Varese, Gianfilippo Cuneo ("Il private equità: un supporto degli imprenditori per lo sviluppo"), presidente ed amministratore delegato di Synergo Sgr.
p.pin.