Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
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Giovedì 21 Dicembre 2006 - Libertà

Pomeriggio di festa con la Fondazione di Piacenza e Vigevano

Fra strenna e auguri in musica

PIACENZA - Auguri in musica ieri all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dove il presidente Giacomo Marazzi, intervenuto insieme ai consiglieri di amministrazione Donatella Ronconi e Umberto Chiappini, ha rivolto al numerosissimo pubblico il tradizionale saluto per il nuovo anno e le festività natalizie.
La parola è poi passata direttamente alla musica, con il soprano Paola Cigna e il basso Andrea Patucelli che, accompagnati al pianoforte da Patrizia Bernelich, si sono alternati in celebri brani operistici, da Richard Strauss a Mozart, da Donizetti a Rossini. Un riferimento quest'ultimo particolarmente appropriato, poiché il calendario, offerto in dono agli intervenuti con il libro strenna Passaggio a Piacenza, aiuta a varcare la soglia di Palazzo Rota-Pisaroni, dove abitò il contralto Benedetta Rosmunda Pisaroni, molto apprezzata per le sue doti canore dal grande compositore pesarese.
Mese dopo mese, le fotografie di Carlo Pagani e di Paolo Bellardo accompagnano in quella che diventerà la nuova sede della Fondazione. Dall'elegante cortile interno settecentesco alla delicata decorazione a stucco dell'alcova; dalle Allegorie di Ludovico Trasi alla serie di affreschi su temi mitologici del pittore-sacerdote Luigi Mussi (sua anche la decorazione che tutti hanno potuto osservare ieri, del presbiterio dell'ex chiesa di S. Margherita, trasformata in auditorium della Fondazione) e ancora i dipinti attribuiti a Giuseppe Manzoni.
Un invito a conoscere meglio questo edificio, costruito nel 1762 come dimora di Giuseppe Roda. Verso il 1830 visse forse il suo periodo più mondano, quando accolse tra le sue mura il salotto animato dalla famosa cantante piacentina. Il libro Passaggio a Piacenza (editrice Scritture) è un ulteriore suggerimento per lasciarsi ammaliare dalla nostra città e dai paesi della campagna, magari guardandola attraverso gli "sguardi foresti" dell'antologia curata da Eugenio Gazzola e Stefano Pareti, con prefazione dello scrittore Sebastiano Vassalli. Viaggiatori frettolosi o attenti, capitati a Piacenza per necessità, per caso o per scelta, che hanno lasciato nei secoli traccia delle loro impressioni, dall'antichità fino ai nostri giorni. Ci sono poi reportage di firme famose, come Indro Montanelli, Luigi Barzini e Giorgio Bocca. Si leggono la Piacenza e la Valtrebbia cantate dai poeti. Si raggiungono Bettola, Castellarquato, Chiaravalle della Colomba e Veleia. Si sfogliano infine vecchie cartoline di un passato che non esiste ormai più, se non nei ricordi consegnatici da quei lontani visitatori.

Anna Anselmi

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