Lunedì 18 Ottobre 2004 - Libertą
Grandi voci piacentine dal '700 all'inizio del '900
Stasera alla Fondazione di Piacenza e Vigevano la prima conferenza-concerto
Nella conferenza-concerto del critico Giancarlo Landini che stasera alle 21, nell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano di via Sant'Eufemia, aprirą il ciclo "Due secoli di grandi voci piacentine" (organizzato da Amici della Lirica, col contributo di Comune, Provincia, Regione e Fondazione), il repertorio in cui primeggiarono i divi piacentini della lirica fra Sette e Ottocento sarą "illustrato" da cantanti che si esibiranno dal vivo accompagnati al pianoforte da Elio Scaravella: due artisti piacentini ben noti al pubblico "di casa" (il soprano Francesca Garbi e il basso Davide Baronchelli) e due ospiti importanti: il mezzosoprano Veronica Amarres e il tenore Massimiliano Tonsini. Francesca Garbi si cimenterą col repertorio mozartiano praticato nel tardo Settecento da Brigida Giorgi Banti, un soprano nativo di Monticelli: Or sai che l'onor e Ah! Chi mi dice mai da Don Giovanni. Veronica Amarres, uno dei migliori contralti rossiniani della scena contemporanea, si dedicherą interamente al suo prediletto Rossini, ripercorrendo i sentieri battuti nel primo Ottocento dalla grande Rosmunda Pisaroni: Di tanti palpiti (da Tancredi), Ah, quel giorno (Semiramide) e Mura felici (La donna del lago). Massimiliano Tonsini, tenore autenticamente verdiano, si cimenterą con quel Verdi di cui Carlo Negrini fu uno dei primi interpreti realmente compiuti: Quando le sere al placido (Luisa Miller), Cielo pietoso, rendila (Simon Boccanegra) e la rara Ella in poter del barbaro (Attila). Davide Baronchelli ricalcherą le orme del grande basso Ugo Tansini in Il lacerato spirito" (Boccanegra), Si, morir ella deve e Infelice, e tu credevi (dal verdiano Ernani).
(a. t.)