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ANNIBALE memorie di un elefanteTeatro Ragazzi 2018/2019 | “SALT’IN BANCO” - XXXIX Rassegna di Teatro Scuola
ANNIBALE memorie di un elefante
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi - elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano
Torna in scena a Piacenza anche per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di 1° grado la nuova creazione di Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano “ANNIBALE memorie di un elefante”.
Lo vedremo al Teatro Filodrammatici lunedì 29 e martedì 30 aprile alle ore 10 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Le recite in matinée per le scuole si vanno ad aggiungere così all’appuntamento serale a scopo benefico per la Croce Rossa rivolto in particolare alle famiglie e a tutto il pubblico, in programma martedì 30 aprile alle ore 20.30.
Attori, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo: uno spettacolo per tutti tra teatro, circo e varietà, per ripercorrere in modo divertente e originale le avventure di Annibale e dei suoi elefanti. “Annibale” ha debuttato nel novembre scorso con progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari. Lo vedremo con un cast in parte rinnovato: insieme a Nicola Cavallari, in scena Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini. Le musiche sono di Francesco Brianzi, la voce registrata è di Alberto Gromi, l’elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura, i costumi sono firmati da Sonia Marianni, le luci da Alessandro Gelmini. Hanno collaborato Gianfranco Gallo (attrezzeria), Maria Elena De Villaris (realizzazione della cartina topografica e dei copricapi), Davide Giacobbi (macchinista), Alessandro Boselli (realizzazione scena), Andrea Speroni (registrazione, mixing e mastering).
Annibale, il leggendario condottiero cartaginese. Annibale, il generale che ebbe l’intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché... ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Lo spettacolo trae spunto da un avvenimento storico: la battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e dal giovane Publio Cornelio Scipione.
La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo, dove sono presenti il direttore, un inserviente e un solo spettatore, un professore pignolo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante non vuole entrare in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: si tratta infatti di Surus, l’elefante di Annibale, unico sopravvissuto della spedizione tra i suoi simili. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi: Annibale e il fratello Magone, Scipione e il console Longo, il prefetto Dasio e il gallo Magilo, i soldati romani. Con un finale spettacolare: il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena. Protagonisti tre attori poliedrici che spaziano tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti. |