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News800 presenti 28/5/2017 - ore 17:30 - Piacenza – Oratorio S. Cristoforo (via Angelo Genocchi, angolo via Gregorio X)

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SCHUMANNIANA 4BAF - Bibiena Art FestivalPartecipano:
Marcello Rosa – cello
Chiara Cipelli – fortepiano
Interpretano:
composizioni strumentali di R. Schumann
ingresso libero |
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27/5/2017 - ore 21:00 - Sala dei Teatini - via Scalabrini 9, Piacenza

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ET in ARCADIALa “fabula di Orfeo” da Poliziano a MonteverdiOrfeo, Michele Fracasso
Euridice, Kaho Miyamura
Musica, Hyun-Ji Kim
Speranza, Hangquian Li
Messaggera, Ahra Cho
Pastore, Suna Lee
Caronte, Graziano Dallavalle
Gruppo barocco del Conservatorio di Musica “G. Nicolini”
Ensemble Nuages - Arrangiamenti di Luca Brignole - Coordinamento: prof. Guido Campana
Coordinamento musicale di Paola Poncet
Regia di Mariano Scotto di Vetta
In collaborazione con
Chorós - Il Balletto di Piacenza, Direzione artistica di Marcella Azzali
Liceo Artistico Statale “B. Cassinari”, 5a ind. Audiovisivo e multimediale/Design |
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26/5/2017 - ore 17:00 | Comunicato stampa - Fondazione di Piacenza e Vigevano

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MASSIMO TOSCANI RIELETTO ALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANOPoco fa la votazione all’unanimità del Consiglio GeneraleMassimo Toscani è stato riconfermato alla guida della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L’elezione alla presidenza dell’ente di via S. Eufemia è avvenuta da parte del Consiglio Generale all’unanimità. Era stato lo stesso “parlamentino” ad avanzare ufficialmente la richiesta di ricandidatura a Toscani, nei primi giorni di maggio, al termine dell’iter per la nomina dei nuovi componenti del Consiglio Generale.
A scrutinio concluso un lungo applauso ha sancito la rielezione del presidente, che ha preso la parola illustrando obiettivi e strategie del suo secondo mandato. Nel sottolineare come l’ente abbia tra i suoi fini principali gli interventi nel welfare, nella cultura e nella ricerca scientifica, Toscani ha ricordato come la Fondazione debba porsi sempre più come soggetto propulsore di iniziative condivise, “capocordata” - così l’ha definita - di soggetti e volontà diverse che si riconoscano in un unico disegno, come avvenuto per l’evento Guercino a Piacenza o per i tanti protocolli di intesa sottoscritti in ambito welfare.
«Oggi è il momento in cui tutti devono contribuire alla buona riuscita di progetti capaci di incidere sul territorio e per la Fondazione il proprio compito non si può esaurire in un sostegno economico», ha dichiarato Toscani, annunciando la volontà anche per la fase erogativa (i progetti per i quali giunge richiesta di contributo), che almeno per certi importi significativi tale erogazione avvenga tramite la predisposizione di bandi.
Dopo aver ringraziato il personale e tutta la struttura della Fondazione, Toscani ha brevemente presentato le linee programmatiche nei settori d’intervento e le strategie economiche e finanziarie del nuovo mandato. Ha poi sottolineato la necessità di un impegno condiviso da tutti coloro che compongono la Fondazione, dal Consiglio Generale al futuro Consiglio di Amministrazione: «Abbiamo bisogno del vostro sostegno, delle vostre idee e delia vostra partecipazione – ha detto -. Entrare con qualsiasi funzione negli organi della Fondazione non è un privilegio, ma un servizio che si deve rendere alla collettività. Ci saranno occasioni di confronto aperto e franco, in cui ognuno manifesterà apertamente e con forza ii proprio pensiero e le proprie convinzioni, nella speranza e nell'augurio che possa essere raggiunta una sintesi attorno alla quale operare e lavorare: il Presidente dovrà dunque stimolare la discussione e favorire il dialogo, con tutti».
Il secondo mandato di Toscani giunge dopo la prima nomina del settembre 2014, arrivata dopo le dimissioni della precedente governance. Il rinnovo degli organi della Fondazione non si è ancora concluso: il presidente dovrà presentare al Consiglio Generale la sua squadra, i componenti del Consiglio di Amministrazione che nei prossimi quattro anni lo affiancheranno alla guida dell’ente.
Piacenza, 26 maggio 2017
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26/5/2017 - ore 21:30 - Teatro Serra, Parco Raggio di Pontenure

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ALBANIA CASA MIA - Aleksandros MemetajFestival 50+1 2017di e con Aleksandros Memetaj
regia Giampiero Rappa
aiuto regia Alberto Basaluzzo
produzione Argot
Non c’è speranza nel ’91 in Albania. Il regime comunista è ormai collassato. Migliaia di persone cercano di scappare verso l’Occidente a bordo di pescherecci e gommoni. Tra i tanti, c’è Alexander, trentenne, e con lui Aleksandros Memetaj, suo figlio di 6 mesi che crescerà in un paesino del Veneto. Ed è proprio Aleksandros l’autore e l’interprete di questo testo che racconta lo strappo di un padre e di un figlio dalla propria terra.
Ed è materia estremamente attuale ascoltare questa storia detta con tanta passione: non può non suscitare empatia, domande, riflessioni. A cambiare la prospettiva, a guardare con gli occhi dell’Altro, la storia si rovescia. E i tanto famigerati e inseguiti “clandestini” si svelano per quel che sono: due giovani e spaventati genitori, un bimbo appena nato e con la febbre, che cercano un riparo e un luogo dove vivere.
[Andrea Porcheddu – gli Stati Generali]
vincitore premio Museo Cervi 2016
vincitore festival Avanguardie 20 30 2016
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26/5/2017 - dalle ore 20:15 - CENTRO IL SAMARITANO Via Giordani, 12 - Piacenza (parcheggio interno)

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NAVIGARE SICURI - STRUMENTI TECNICI PER PROTEGGERSIGENITORI 2.0 - Attività formativa per prevenire i pericoli della rete e utilizzare in modo responsabile i social network e le nuove tecnologieDavanti al computer i bambini e i ragazzi di oggi si comportano da “nativi digitali”, mentre molti adulti si accorgono di essere solo degli “immigrati digitali”. Ecco allora che la comunicazione “nell’era di facebook e whatsapp” richiede, da parte delle famiglie e degli educatori, uno sforzo per capire “cosa fanno” i bambini e ragazzi al fine di sapere “cosa dire”. All’interno della famiglia è quindi importante comprendere quale significato assumano le tecnologie per le persone, le modalità con cui queste ne fanno esperienza ed il ruolo che esse ricoprono nella loro vita. Il corso vuole aiutare i genitori a essere più consapevoli dell’utilizzo dei media e delle nuove tecnologie per sostenere i propri figli a comprenderne le opportunità, i possibili rischi e le proprie responsabilità. In tal senso, rispetto alle dinamiche complessive che regolano l’utilizzo delle nuove tecnologie, le attività si concentrano su tre aspetti specifici: il livello tecnologico, il livello affettivo/relazionale, il livello civico. |
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