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News800 presenti 17/10/2018 - ore 17:00 - Biblioteca Passerini Landi, via Carducci, 14 - Piacenza

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ALESSANDRO MALINVERNI in "La maternità nell'arte tra Sette e Ottocento"Oltre Pulcheria | Piacenza - Ottobre 2018In una inedita e trascinante conferenza, lo storico dell'arte Alessandro Malinverni introdurrà l'iconografia della madre in età moderna e si soffermerà sulle rappresentazioni della stessa nella Francia di Maria Antonietta, quando il tema sembra risentire profondamente delle riflessioni di Rousseau sull'educazione e sul rapporto tra l'essere umano e la Natura.
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OLTRE PULCHERIA
Direzione artistica: Paola Pedrazzini
Tutti gli eventi sono gratuiti |
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15/10/2018 - ore 21:00 - Teatro Filodrammatici

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RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MAREL'Altra scena - FESTIVAL di TEATRO CONTEMPORANEO | 8a Edizione, ottobre 2018Ritratto di donna araba che guarda il mare è un testo sulla condizione della donna e sul potere dell’uomo. Una lotta verbale che genera distanza e alimenta incomprensioni. Una riflessione non scontata su migrazione e scontri tra culture, e allo stesso tempo un’esplorazione della possibilità del tragico nella contemporaneità.
Davide Carnevali, autore teatrale tra i più apprezzati, specialmente all’estero, con Ritratto di donna araba che guarda il mare vince nel 2013 il Premio Riccione per il Teatro. Quello di Carnevali è un testo fortemente allegorico. L’uomo europeo e la donna araba portano con loro i valori di culture differenti, di popoli per sensibilità lontani tra loro, ma accomunati dal fatto di affacciarsi sul Mediterraneo. Un europeo, un turista, in una città senza nome del Nordafrica incontra una giovane donna una sera al tramonto davanti al mare. Questa fotografia o meglio questo disegno tratteggiato in fretta è il principio della storia. Dieci frammenti, dieci istantanee che, nella loro sospensione, ricordano certe visioni del pittore Edward Hopper. Attraverso il susseguirsi degli incontri di queste due figure tra le strade della vecchia città permane la sensazione di una sospensione del tempo. Esso è scandito non dall’orologio ma dai movimenti della parola. Una parola sempre sfuggente, precaria, ambigua che tenta di farsi ponte tra culture tra loro lontane. Lo spazio crea un alfabeto originale dove far risuonare in tutta la sua ambiguità la storia tra l’uomo e la donna, tra l’uomo e la gente della città vecchia. |
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13/10/2018 - ore 21:00 - Piacenza, Basilica di S. Savino

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FLORIAN PAGITSCH (AUSTRIA)50a Settimana Organistica Internazionale | Terzo Concerto50^ Settimana Organistica Internazionale 2018
21^ Rassegna Contemporanea "Giuseppe Zanaboni"
65^ EDIZIONE ORGANISTICA CURATA DAL GRUPPO CIAMPI (1953-2018)
Interpreta composizioni di:
J. S. Bach, C. Liszt, E. Gigout, L. Hardin, B. Somma, F. Pagitsch
È nato a Tamsweg, Salisburgo, nel 1959. Dopo aver frequentato il “Mozarteum” a Salisburgo, dove conseguì la laurea in organo, e, successivamente l'Università di Musica di Vienna dove studiò pianoforte e musicologia, compì viaggi-studio in Belgio, Pakistan, India e Iran. Gli sono stati conferiti vari premi in competizioni di organo, come ad esempio al Concorso Internazionale Franz Liszt a Budapest in Ungheria nel 1978, e al Concorso Quadriennale Johann Sebastian Bach a Lipsia in Germania nel 1980. Nel 1986 ha vinto il primo premio per l'improvvisazione al Concorso Internazionale Anton Bruckner a Linz in Austria.
Ha suonato come solista in numerose sale e cattedrali in tutta Europa, Cina, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Singapore e Stati Uniti. Ha anche suonato assieme ad artisti come il violinista Benny Schmidt, il tenore Francisco Araiza, la London Brass e il Juvavum Brass Ensemble.
Tranne la registrazione di tutte le toccate di Johann Ernst Eberlin, i suoi ultimi CD sono stati pubblicati da MDG Records in una serie dal titolo “Paesaggi d'organo” dove vengono utilizzati strumenti storici di Salisburgo e della Carinzia.
Florian Pagitsch è anche professore universitario di organo alla Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna. La sua letteratura preferita è composta da composizioni di Johann Sebastian Bach, pezzi classici austriaci, toccate d'organo francesi e ultimo, ma non meno importante, dalle improvvisazioni. |
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12/10/2018 - ore 21:30 - Conservatorio Nicolini - Via Santa Franca 35 - Piacenza

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DUO DELLA LUNAmusiche nuove a piacenzaSusan Botti voice
Airi Yoshioka violin
play
LINDA DUSMAN
(la compositrice sarà presente)
Meredith Monk - Kaija Saariaho - Béla Bartòk
& more
Ingresso gratuito |
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10/10/2018 - ore 11:00 - Conservatorio Nicolini di Piacenza

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Incó_ntemporaneaConferenza stampa di presentazione del FestivalLa domanda che sta alla base del festival è: perché? Perché la necessità di creare un festival itinerante per promuovere la musica contemporanea? Perché dovremmo ascoltare questa musica? Perché spostarci, uscire, raggiungere sempre un luogo diverso - a volte inusuale - per un'esperienza di cui non conosciamo bene i contorni?
La sfida è rispondere "perché sì".
La contemporaneità ci tempesta di domande, a volte sembra prenderei per mano, facendoci accomodare in una comfort zone in realtà solo immaginaria: non c'è niente di stabile, nulla di definito se non una ricerca continua di linguaggio. Questo è il Novecento, questo è l'oggi figlio di un secolo breve su cui ancora dobbiamo riflettere. Il festival inc6_ntemporanea è un processo di
traduzione, una scommessa ma anche una necessità, quella di non smettere di interrogarsi, attraverso la musica, sul tempo che [ancora] chiamiamo presente. |
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