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17/4/2016 - ore 16:00 - Agriturismo Casa della Memoria Casella, San Protaso (Fiorenzuola d’Arda)

Erba di casa mia...

Erba di casa mia...

translands - Associazione Le Terre Traverse

Passeggiata guidata nei campi per conoscere e imparare a cucinare le erbe spontanee della nostra pianura, con Carla Corti (esperta di botanica)

In collaborazione con Gas/Gruppo Acquisto Solidale e Slow Food Piacenza

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16/4/2016 - ore 21:00 - Teatro Trieste 34 | Via Trieste, 34 Piacenza

"Re Garde / Beviamoci su No Game"

"Re Garde / Beviamoci su No Game"

Rassegna Insincronia

Re Garde / Beviamoci su no game

"Re-Garde", pièce per due danzatori.

“Re-Garde” è essenzialmente un lavoro coreografico che indaga sul senso della vista.
La ricerca si propone di utilizzare uno sguardo super potente che possa mettere in uno stato di totale imbarazzo e soggiogazione chi ne subisce il fascino e l’abuso.
Lo sguardo è al servizio non solo degli interpreti, ma dello spazio e dell’intero ambiente.
L’atmosfera oscura, pesante, oppressiva e tenebrosa ha come supporto la tematica dell’osservare e dell’essere osservati.
Due danzatori, due uomini che si battono per l’affermazione del sé, che sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati...
Il gioco di luci sceniche consentirà agli spettatori di essere parte integrante della pièce, obbligandoli a osservare loro malgrado.
Il lavoro sulla qualità di movimento è personale: utilizza la dimensione orizzontale, i concetti dinamici e fisici del partenering e del contact. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro.
L’interpretazione indaga sul rapporto dialogico tra vittima/carnefice, osservatore/osservato.
La proposta è di sensibilizzare il pubblico sulla cattiveria gratuita che l’osservazione può nutrire. Un ipotetico soggetto noir che può ammettere l’esistenza di un colore più gradevole, vicino al cuore e alla sfera dell’umana e carnale visione della vita in tempi moderni.

Drammaturgicamente il lavoro ha come fil rouge quello dell'osservazione e della vista in generale, ed è guidato dalle molteplici opere artistiche che ne hanno motivato la genesi. Tra le opere: William Bourguereau con il dipinto “Dante e Virgilio“, Antonio Caratenuto con la scultura “L'Osservatore Vesuviano“ e Hanneke Beaumont con le sue sculture “Connected-Disconnected“. Di grande stimolo è stato il cortometraggio “Un chien andalou“ di Luis Buñuel grazie al suo forte contenuto e al suo lato profondamente oscuro. Il progetto stimola riflessioni di carattere empirico e filosofico: nella fattispecie su un ipotetico potere di controllo della vista e su un suo condizionamento legato alla sfera delle relazioni sociali. Si desidera comunicare al pubblico una metodologia dell'osservazione, basata sulla prospettiva del punto di vista: sia esso positivo o negativo: più semplicemente comunicare quanto sia soggettivo il modo con il quale osserviamo il mondo e le persone che lo abitano. Non manca la dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che ironicamente sa divertirsi con la vita. Un'osservazione da fanciullo pascoliano, priva di qualsiasi condizionamento e libera di potersi esprimere.

BEVIAMOCI SU_NO GAME "[...] belli, con un'allegria delicata e senza peso, una specie di disperata tenerezza, nascoste ali di angeli caduti, e un desiderio di giocare e di perdersi senza accettare nessuna delle apparenze del mondo. [...]" Pietro Citati, L'armonia del mondo Beviamoci su, la sbornia ci porterà consiglio. «L'entusiasmo non è altro che ubriachezza morale» direbbe George Gordon Byron. Beviamoci su_No Game desidera affrontare la difficile tematica della dipendenza dall'alcool come soluzione facile alla vita. Non si tratta di un gioco. Il divertimento delle nuove generazioni Smart rischia di essere un pericolo frequente, un Game Over causa della perdita totale della ragione come categoria dell'essere umano. In un paese dei balocchi si assiste al degrado di un potenziale creativo inespresso, se non attraverso atti al confine con il vandalismo. Siamo lontani dalla Bohème degli artisti francesi: è il bicchierino di troppo che trasforma il sogno in incubo. Il gesto realistico, teatrale e danzato riconduce nei luoghi della memoria come in quelli della vita reale: dall'alterazione delle percezioni sensoriali alle solitudini interne. Il corpo è espressione deforme della visione. Corpo sapiente alla maniera di Omero e non banalmente ubriaco: «il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio e lo fa ridere mollemente, lo costringe a danzare e a tirar fuori parola che sta meglio non detta». Titolo: Beviamoci su_No Game Regia, coreografia ed interpretazione: Francesco Colaleo, Maxime Freixas, Francesca Linnea Ugolini Musiche: Mauro Casappa Durata: 20 min. in co-produzione con la Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo

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16/4/2016 - ore 21:00 - Teatro Comunale Filodrammatici

…FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI

…FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI

Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”

Teatro Gioco Vita / Liceo “Gioia”
…FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI

lettura scenica esito del laboratorio teatrale intensivo di Nicola Cavallari con la classe III C del Liceo “Respighi” di Piacenza

creazione collettiva della classe
supervisione artistica Nicola Cavallari
con Alessia Barbagallo, Vincenzo Barbato, Lorenzo Bellagamba, Alice Bergamini, Enrico Bergonzi, Matteo Bertoli, Donna Cobbah, Matteo Corradini, Luca Cosuti, Valentina Devoti, Marco Dodi, Lara Fedele, Cecilia Fornari, Christian Fortunati, Eleonora Granata, Lisa Iacopetti, Greta Lommi, Andrea Magrini, Lorenzo Merlini, Christian Moretti, Valentina Paganelli, Davide Pighi, Aurora Piso, Alberto Pollastri, Daniele Rossetti, Pietro Soressi, Aleksandra Velichkovska
luci Alessandro Gelmini - macchinista Davide Giacobbi

Un laboratorio teatrale intensivo tra prosa e poesia, tra la ragione e il cuore. Tre giorni di lavoro scenico al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza, da giovedì 14 a sabato 16 aprile. È quello che vede impegnata con Nicola Cavallari e Teatro Gioco Vita la classe III C del Liceo “Respighi” di Piacenza.
L’esito: “…FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI”, lettura scenica in programma sabato 16 aprile alle ore 20.30, sempre al Teatro Comunale Filodrammatici.
Un appuntamento con cui entra nel vivo, dopo un’anteprima a gennaio, la programmazione 2016 di Pre/Visioni, la sezione del cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali, proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
La performance è una creazione collettiva della classe, con la supervisione artistica di Nicola Cavallari. In scena Alessia Barbagallo, Vincenzo Barbato, Lorenzo Bellagamba, Alice Bergamini, Enrico Bergonzi, Matteo Bertoli, Donna Cobbah, Matteo Corradini, Luca Cosuti, Valentina Devoti, Marco Dodi, Lara Fedele, Cecilia Fornari, Christian Fortunati, Eleonora Granata, Lisa Iacopetti, Greta Lommi, Andrea Magrini, Lorenzo Merlini, Christian Moretti, Valentina Paganelli, Davide Pighi, Aurora Piso, Alberto Pollastri, Daniele Rossetti, Pietro Soressi, Aleksandra Velichkovska. Staff tecnico: Alessandro Gelmini (luci) e Davide Giacobbi (macchinista). L’iniziativa del laboratorio è stata resa possibile grazie alla collaborazione della preside del Liceo “Respighi” professoressa Simona Favari, della professoressa Emanuela Sindaco e di tutti gli insegnanti della classe III C.
“Vuoi sposarmi?”...comincia così il racconto di un avvicinamento al matrimonio, dalla richiesta del futuro marito fino alla classica litigata il giorno prima della cerimonia. Naturalmente non possono mancare gli amici dello sposo, le amiche della sposa, l’abito troppo stretto, la lista e tutte le altre catastrofi; e ancora, la felicità, la paura e l’intera gamma delle emozioni umane che vengono messe alla berlina. Ma se il tema principe è il rapporto tra un uomo e una donna, perché non dare un’occhiata ai grandi cantori dell’amore del passato? Come si sarebbe comportato Catullo? E Cavalcanti soffriva davvero? Per fortuna che Dante tiene tutti sotto controllo... O meglio, quasi tutti... ovviamente Angiolieri è una vera mina vagante. Allora meglio chiedere all’altra metà del cielo: Saffo e Calipso. Ma forse non è il giorno più adatto. Insomma come si fa ad essere felici nelle relazioni di coppia? Lo spettacolo cercherà di svelarne il mistero. Tra ieri e oggi, questa lettura scenica diventa un esercizio di abilità nel districarsi tra la poesia e la prosa, la ragione e il cuore. Un turbinio di scene esilaranti che po¬tremmo sintetizzare con i versi di Catullo “Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior”.

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15/4/2016 - ore 21:00 - Palazzo Ex Enel

"Bianco+Nero" | Presentazione del documentario di Roberto Dassoni e Laura Bonfanti

"Bianco+Nero" | Presentazione del documentario di Roberto Dassoni e Laura Bonfanti

Gianni Croce "La Vita Moderna" | Eventi collaterali

Presentazione del documentario di Roberto Dassoni e Laura Bonfanti "Bianco+Nero" sulla vita e le opere di Gianni Croce

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15/4/2016 - ore 21:00 - Teatro Trieste 34 | Via Trieste, 34 Piacenza

"L'alloggio segreto" - Claudia Cantone

"L'alloggio segreto" - Claudia Cantone

Rassegna Dietro il Naso Rosso

"L'alloggio segreto"

di e con Claudia Cantone

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