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20/2/2016 - ore 21:00 - Teatro Trieste 34 | Via Trieste, 34 Piacenza

CI MANDA CUPIDO

CI MANDA CUPIDO

DIETRO IL NASO ROSSO, II edizione | Visual comedy festival

Due clown che non hanno bisogno di troppe presentazioni. Valter Rado un clown italiano trapiantato in Germania che ha al suo attivo una carriera su grandi palchi internazionali, una importante collaborazione con Peter Shub (clown americano noto a livello mondiale) e il fatto di essere selezionato recentemente al Cirque du Soleil. Per questo nuovo ed inedito spettacolo, dal titolo CI MANDA CUPIDO, ha scelto una collaborazione di livello. Sarà in scena infatti con Giorgio Donati dei Donati e Olesen, mimo e clown diplomato alla scuola del grande maestro Jacques Lecoq.

"Ci manda Cupido" è uno spettacolo sull’amore elaborato dal punto di vista di due comici dispettosissimi. È possibile mettere in scena, divertirsi e dire qualcosa sull’amore che non sia già stato detto? La risposta, direttamente dal Dio dell’Amore tramite i due comici all’unisono: sí! Uno spettacolo esilarante e coinvolgente che mette a nudo in maniera poetica e trasgressiva aspetti umani e a volte disumani dell’amore.

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20/2/2016 - ore 21:15 (fuori abbonamento) - Piacenza – Teatro Municipale, via Giuseppe Verdi n. 41

RAMIN BAHRAMI & DANILO REA “…IN BACH?”

RAMIN BAHRAMI & DANILO REA “…IN BACH?”

Piacenza Jazz Fest | Cartellone Principale

In coproduzione con la Fondazione Teatri di Piacenza

Ramin Bahrami (pianoforte)
Danilo Rea (pianoforte)

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19/2/2016 - ore 21:15 - Teatro Trieste 34 | Via Trieste, 34 Piacenza

“PUNTI DI VISTA”

“PUNTI DI VISTA”

Rassegna Teatro KM 0

Riparte la rassegna Teatro a km 0 che ospita la coreografa e danzatrice piacentina Elena Rossetti, assieme a Silvia Rastelli e il prezioso intervento musicale di Alice Molinari

Ideazione Elena Rossetti. 
In scena Elena Rossetti, Silvia Rastelli e Alice Molari.

Tre dipinti sovrastano la scena
Tre occhi: i nostri occhi
Tre donne, tre vite diverse, a separarle l'età, ad unirle l'arte: danza, musica, pittura.
Si raccontano, si fanno domande: LO VEDI? TU COSA VEDI? E ADESSO LO VEDI ANCORA?.......

Un punto. Talvolta può sembrare molto diverso, ma dipende da che punto lo guardi.
Uno sguardo sui nostri tre punti di vista.
E VOI? LO VEDETE?

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19/2/2016 - ore 21:00 - Teatro Comunale Filodrammatici - Via Santa Franca 33 - Piacenza

IL RESTAURO DI UN COLOSSAL: I PROMESSI SPOSI

IL RESTAURO DI UN COLOSSAL: I PROMESSI SPOSI

Nell’edizione restaurata e con musica dal vivo a cura di Fondazione Cineteca Italiana

Fondazione Cineteca Italiana presenta a Piacenza “IL RESTAURO DI UN COLOSSAL: I PROMESSI SPOSI di Mario Bonnard”, la più importante trasposizione cinematografica fatta in Italia del celebre romanzo manzoniano, proposta nella versione restaurata e con accompagnamento musicale dal vivo.
Appuntamento al Teatro Comunale Filodrammatici venerdì 19 febbraio alle ore 21, con ingresso libero. La serata è organizzata, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e Teatro Gioco Vita in collaborazione con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza.
Il primo film ispirato al più importante titolo della narrativa nazionale, tornato a splendere sullo schermo dopo uno scrupoloso restauro curato dalla stessa Fondazione Cineteca Italiana, viene proposto in questa occasione con accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Francesca Badalini (pianoforte), Giulia Monti (violoncello) e Lydia Colona (clarinetto).
Uscito in una prima versione muta nel 1922 riscuotendo grande successo di pubblico e critica, venne successivamente rieditato nel 1934 in versione sonora, circostanza che ne permise una lunga e duratura fama, rendendo inoltre il film un caso raro nella cinematografia italiana.
La storia di Renzo e Lucia viene riproposta sul grande schermo accresciuta dalla sentita interpretazione degli attori Domenico Serra e Emilia Vidali, che ne esprimono al meglio gli umori e i sentimenti grazie ad una sapiente prova attoriale ricca di finezze psicologiche. I costumi, le tavole artistiche di Camillo Innocenti, la regia di Bonnard, moderna e di forte impatto visivo, l’imponente scenografia e i mirabili esterni fanno dell’edizione del 1922 uno degli ultimi colossal del cinema muto italiano.
l restauro digitale in 2k dell’edizione muta del film, a cura di Fondazione Cineteca Italiana, è avvenuto a partire dal negativo camera 35mm nitrato d’epoca conservato dalla Cineteca. Le didascalie sono state integrate con quelle della copia 35mm positiva colore nitrato del CSC - Cineteca Nazionale (Roma).

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16/2/2016 - 16 e 17 febbraio 2016 - ore 21:00 - Teatro Municipale

Giuseppe Fiorello  in "PENSO CHE UN SOGNO COSÌ... "

Giuseppe Fiorello in "PENSO CHE UN SOGNO COSÌ... "

Stagione di Prosa “Tre per Te”

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo / Ibla Film
presentano
Giuseppe Fiorello
in
PENSO CHE UN SOGNO COSÌ...
di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni
regia di Giampiero Solari
musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma

Beppe Fiorello si racconta cantando Modugno. È senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi della Stagione al Teatro Municipale di Piacenza lo spettacolo “Penso che un sogno così…” scritto dall’attore siciliano con Vittorio Moroni e diretto da Giampiero Solari, in scena martedì 16 e mercoledì 17 febbraio alle ore 21 nel cartellone Prosa della Stagione “Tre per Te” 2015/2016 organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Quello tra Giuseppe Fiorello e Domenico Modugno è ormai un binomio consolidato. Dopo aver raccontato la sua storia in televisione, l’attore ha preso in prestito le sue canzoni per farne la colonna sonora dello spettacolo teatrale sulla sua vita, le stesse canzoni che avevano colorato la sua infanzia e il suo rapporto con il padre.
Alla sua terza stagione di tournée, “Penso che un sogno così…” ha raggiunto importanti traguardi: sold out per la maggior parte delle date, tantissime le repliche, quasi trecento serate, e la candidatura all’edizione 2015 del Premio “Le maschere del teatro italiano” nella sezione miglior interprete di monologo. In scena con Giuseppe Fiorello i musicisti Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma.
Prendendo spunto dalla vita di Domenico Modugno, l’attore siciliano insegue i sogni di un ragazzo del sud, tra speranze e voglia di vivere, storie e personaggi di un recente passato. Uno spaccato della sua infanzia, tra occasioni buffe ed episodi dolorosi, alcuni sicuramente nostalgici, che appartengono a quell’Italia di un tempo, pronta a lottare per vincere. Fiorello si ritrova bambino, dialoga con la propria infanzia, ride di sé, quando ancora era timido e impacciato, fa rivivere la figura fondamentale del padre.
«Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno - sono le parole di Giuseppe Fiorello a proposito dello spettacolo - e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili. Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi».

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