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News800 presenti 26/1/2016 - ore 10:00 - Teatro Comunale Filodrammatici

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Teatro Gioco Vita - IL CAVALIERE INESISTENTEdi Italo Calvino | 36° Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”Teatro Gioco Vita
IL CAVALIERE INESISTENTE
di Italo Calvino
con Valeria Barreca, Tiziano Ferrari - voce registrata Mariangela Granelli
drammaturgia Cristina Grazioli, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni e sagome Nicoletta Garioni
musiche Alessandro Nidi
costumi Tania Fedeli
luci Davide Rigodanza
Ritorna a Piacenza “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino, l’ultima produzione di Teatro Gioco Vita vista al debutto in occasione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”. Lo spettacolo, con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi, è in programma al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza lunedì 25 e martedì 26 gennaio alle ore 10 , nell’ambito della XXXVI Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Il cavaliere inesistente” è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado e delle superiori. La drammaturgia è di Cristina Grazioli e Fabrizio Montecchi, i disegni e le sagome sono di Nicoletta Garioni, le musiche di Alessandro Nidi, i costumi di Tania Fedeli. In scena Valeria Barreca e Tiziano Ferrari. Lo spettacolo è coprodotto da Teatro Gioco Vita con il Festival “L’altra scena” e EPCC - Théâtre de Bourg-en-Bresse, scène conventionnée, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Ne “Il cavaliere inesistente” l’epoca di Carlo Magno e dei Paladini e la giostra di avventure, inseguimenti e battaglie, sono un pretesto per parlarci di noi e del nostro difficile rapporto con la realtà. Calvino affronta, con grande profondità e ricchezza di sfumature, e allo stesso tempo con leggerezza e ironia, il tema dell’identità nell’uomo contemporaneo. Un’identità che appare scissa, o addirittura in alcuni casi inesistente, e propone diversi modi di “essere”, di “stare” al mondo come individui.
pubblico: per tutti, da 10 anni
teatro d’ombre e teatro d’attore |
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23/1/2016 - ore 21:00 - Teatro Trieste 34 | Via Trieste, 34 - Piacenza

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Il giro del mondo in 10 scatoledi Arnaldo ManginiRassegna Dietro il Naso Rosso
Rassegna di Visual Comedy organizzata in collaborazione con Valentino Rossi della compagnia PATATRAK
Arnaldo Mangini
Arnaldo Mangini è un artista dalla comicità insolita, nata dallo studio e dall’approfondimento decennale di grandi artisti della risata e importanti maestri della clownerie internazionale: Stan Laurel, Jacques Tati, Jango Edwards, Carlo Colombaioni, Rowan Atkison.
Il talento comico si esprime in maniera professionale a partire dal 1996, nella parte di sosia di Mr.Bean, e si concretizza nella produzione di vari spettacoli televisivi e teatrali. Soprattutto, lo ricordiamo nei panni del “Dottor Tel” come testimonial dello spot Telecom nel commercial della carta telefonica Call-it, presentatore in prima serata su TMC di CRAZY CAMERA, vincitore (premio miglior sosia) di numerose manifestazioni televisive tra le quali segnaliamo “Gran Galà delle Gocce D’Acqua” con Carlo Conti, testimonial FIAT al salone dell’auto di Ginevra.
Di pari passo è avvenuto un processo evolutivo e di studio della comicità orientata verso la clownerie e la micromagia (è associato al club magico italiano) che ha determinato la creazione di un “prodotto comico” assolutamente unico in grado di creare situazioni paradossali ed estremamente emozionali.
L’artista Arnaldo Mangini costituisce un’ottima soluzione nelle attività di team building aziendale e nella presentazione e animazione di eventi, cometestimonial di prodotti e servizi e di molte altre occasioni dove l’arte comica può costituire un valore aggiunto della propria strategia di marketing. |
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22/1/2016 - ore 17:00 - Officina delle Ombre, Via Fulgonio 7, Piacenza

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DAL RACCONTO AL TEATRO D’OMBRELaboratorio di teatro per insegnanti, educatori, animatori - Parte II Quinto incontro dell’edizione 2015/2016 del Laboratorio teatrale “Dal racconto al teatro d’ombre” curato da Nicoletta Garioni, illustratrice e scenografa di Teatro Gioco Vita, rivolto a insegnanti, educatori e animatori. Un progetto proposto dal Centro di produzione diretto da Diego Maj e da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il prossimo appuntamento del ciclo 2015/2016 è in programma all’Officina delle Ombre, l’atelier di Teatro Gioco Vita situato in via Fulgonio 7, venerdì 22 gennaio alle ore 17. Gli incontri, iniziati in dicembre, proseguiranno fino a marzo 2016, sempre il venerdì alle ore 17, con lezioni della durata di due ore e mezza circa.
Le prossime date sono il 29 gennaio, 5 e 26 febbraio, 4 marzo. La partecipazione è gratuita.
Il progetto formativo “Dal racconto al teatro d’ombre” è un percorso avviato nel 2014/2015 con uno sviluppo triennale, con possibilità però di frequenza annuale. Si pone come obiettivo quello di attraversare le varie fasi di creazione di uno spettacolo d’ombre secondo i procedimenti propri di questo linguaggio (tenendo conto di tutti gli aspetti legati alla progettazione) offrendo così a insegnanti ed educatori l’opportunità di ribaltare il loro ruolo: da semplici spettatori a creatori.
In questa seconda annualità del laboratorio si sta lavorando alla costruzione dei materiali d’ombra, con prove pratiche di messa in scena.
Lo scorso anno, per indagare i procedimenti legati alla concezione e creazione di uno spettacolo d’ombre, si è partiti da un racconto (“La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati) come spunto iniziale, motore per lo sviluppo di un’idea di spettacolo. Parallelamente al lavoro sul testo sono iniziati lo studio, la ricerca e l’analisi del mondo visivo, di cui si nutre questa forma di teatro.
Nella terza annualità, prevista nella prossima stagione (2016/2017), si arriverà alla realizzazione di uno spettacolo.
Un lavoro in cui testo e universo figurativo si confrontano costantemente con tutti gli aspetti della scena (spazio scenico, luci, scenografia, ruolo dell’attore, ecc.), per arrivare all’elaborazione di una scrittura scenica.
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22/1/2016 - ore 21:00 - Teatro Comunale Filodrammatici

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Cristina Rizzo | "BoleroEffect"TeatroDanza - Stagione di Prosa “Tre per Te”concept e coreografia Cristina Rizzo
performance Annamaria Ajmone, Cristina Rizzo, Simone Bertuzzi
elaborazione sonora e djing Simone Bertuzzi aka PALM WINE
disegno luci e direzione tecnica Giulia Pastore
cura e distribuzione Chiara Trezzani
produzione CAB008
con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT
coproduzione Biennale di Venezia Danza
in collaborazione con Terni Festival
Al termine dello spettacolo (ore 22:00) incontro con
Pietro Corvi, giornalista, critico teatrale e organizzatore di eventi musicali
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21/1/2016 - 21 e 22 gennaio 2016 - Ore 21:00 - Teatro President

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“Candido… che pössé candid as pöl mia”Commedia brillante in tre atti di Angelo CattadoriLa Compagnia Teatrale della Famiglia Piasinteina
in ricordo di Alice Bazzani
presenta
“Candido… che pössé candid as pöl mia”
Commedia in tre atti in vernacolo piacentino di Angelo Cattadori vincitrice, nel 1990, del Premio “Valente Faustini”, riservato alla produzione dialettale.
Rappresentata per la prima volta nel 1991, con l’abile regia di Franco Fiocchi, indimenticato e compianto attore della Società Filodrammatica Piacentina, la Compagnia Teatrale della Famiglia Piasinteina, venticinque anno dopo, porta in scena “Candido” la cui regia, per l’occasione, è affidata a Pino Spiaggi che impersonerà, come già nel 1991, anche il ruolo di Candido.
La commedia si sviluppa in tre piacevoli atti dal ritmo sostenuto ed incalzante e dall’umorismo semplice, ma sempre efficace, che scaturisce in crescendo dalla situazioni e dagli equivoci.
La vicenda ha per protagonista Candido, un personaggio che l’illustre omonimo voltariano ha in comune la visione bonaria del mondo e della vita; un ingenuo e maldestro orologiaio che diventa, suo malgrado, inconsapevole ingranaggio di un prevedibile e gustoso meccanismo tragicomico.
La storia inizia a Stresa, sul lago maggiore, in una suite d’albergo, dove la coppia dei protagonisti, Candido e Delia Speranza, è arrivata per festeggiare i 35 anni di matrimonio. I due sposi, semplici e sprovveduti, si trovano alle prese con un ambiente, per così dire, un po’ troppo” mondano” per loro, popolato da camerieri dai nomi stravaganti e da sedicenti “contesse”.
Come nei migliori “vaudevilles” l’equivoco non tarderà ad arrivare e metterà nei guai il povero candido che sarà scoperto in una scabrosa situazione con una giovane ed avvenente… sonnambula.
Nel secondo atto don Leo, l’immancabile prete, tipico della nostra tradizione dialettale, allarma Delia con la notizia di una gravidanza inaspettata quanto imprevista. Betta, la ragazza affetta da sonnambulismo, ma soprattutto Fosca Scaltrini (un nome che è tutto un programma) la madre di lei, una presunta nobildonna che in realtà è la moglie di un bidello, accisa Candido e minaccia di passare alle vie di fatto se questi non riconosce la paternità.
Il clima concitato e malizioso non scalfisce minimamente il nostro eroe, tutto impegnato nello svolgere il proprio lavoro di orologiaio e nell’accudire amorevolmente Duvico, un vecchietto paraplegico “parcheggiato” in casa Speranza da Eba, un’amica e vicina di casa partita per il mare.
Nell’ultimo atto, il provvidenziale ritorno da Parigi del figlio di Candido, Giuvanein, che scagionerà l’ingenuo orologiaio con un puntuale quanto prevedibile finale.
Nel terzo atto, infine, rispetto al testo originale, apparirà in scena anche Bertô, amico e cliente di Candido.
Personaggi ed interpreti: Candido, Pino Spiaggi; Delia, Lucia Fortunati; Don Leo, Pietro Rebecchi; Dôvicô, Gigi Pastorelli; Ebe, Mirella Girometti; Giôanein, Cesare Ometti; Fosca, Annamaria Nernosi; Betta, Paola Tramelli; Nicola, Paolo Foanna; Bertô, Bruno Tramelli.
Aiuto regista Nice Fariselli, suggeritore e costumi Lorenza Bardini, scenografia Cristina Maioli e Francesco Massini, assistente di scena Patrizia Merli, acconciature e trucchi On Hair di Lorenza Pezzoni, musiche di Luciano Del Giudice.
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