Fondazione di Piacenza e Vigevano News
  Come Richiedere un Contributo
spazio
  News
spazio
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Newsletter
spazio

invia
 
Home Page     News   

News

800 presenti

21/1/2016 - ore 15:00 - Teatro Gioia - Via Melchiorre Gioia 20/a - Piacenza

Masterclass della coreografa CRISTINA RIZZO

Masterclass della coreografa CRISTINA RIZZO

Per gli allievi delle scuole di danza

Con la programmazione di TeatroDanza prende il via a Piacenza anche il ciclo 2016 delle masterclass rivolte agli allievi delle scuole di danza piacentine, tenuti dalle compagnie protagoniste del cartellone dedicato alla danza contemporanea nell’ambito della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale. Il primo appuntamento, in programma giovedì 21 gennaio al Teatro Gioia alle ore 15.00 è con Cristina Rizzo, coreografa e danzatrice attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni ‘90.
La “lezione” è inserita nei progetti formativi di “InFormazione Teatrale” organizzati da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria (per informazioni e prenotazioni, tel. 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it).
Cristina Rizzo sarà a Piacenza anche per presentare, venerdì 22 gennaio alle ore 21, lo spettacolo “BoleroEffect”, che inaugurerà la sezione Teatro Danza della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2015/2016.
La Rizzo si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequenta¬to gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. Rientrata in Italia ha collaborato con diverse realtà artistiche tra cui il Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. È tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato at¬tivamente attraversando la scena coreografica contemporanea interna¬zionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo pre¬sente. Attualmente è una delle principali figure della coreografia italiana e le sue creazioni sono ospitate nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli affianca una in¬tensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per prestigiosi enti lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra cui Teatro Comunale di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino, Balletto di Toscana Junior, Aterballetto.

Approfondisci | Stampa news | Allegato in .pdf

spazio

18/1/2016 - ore 10:00 - Auditorium della Fondazione

Ferruccio Filipazzi  UN TRENO DI PERCHÉ

Ferruccio Filipazzi UN TRENO DI PERCHÉ

36° Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”

Ferruccio Filipazzi
UN TRENO DI PERCHÉ

di Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola - da un’ idea scenica di Tinin Mantegazza
con Ferruccio Filipazzi
scena e oggetti realizzati da Graziano Venturuzzo - pittura a cura di Giulia Bonaldi

Un’infinita curiosità spinge sempre i bambini verso il perché di ogni cosa. Con la loro mente veloce, libera e curiosa, ci riportano quesiti dall’apparenza bizzarra, a volte raggelanti; pongono domande e attendono risposte significative. Ai perché dei più piccoli è dedicato lo spettacolo di Ferruccio Filipazzi “Un treno di perché”, in scena domenica 17 gennaio alle ore 16.30 al Teatro Comunale Filodrammatici per la XX edizione della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Lo spettacolo scritto da Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola da un’idea scenica di Tinin Mantegazza, rivolto a un pubblico dai 3 anni, replicherà lunedì 18 gennaio alle ore 10 per le scuole dell’infanzia e primarie, nell’ambito del cartellone di “Salt’in Banco”, XXXVI Rassegna di Teatro Scuola organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Un padre ed il suo pic¬colo stanno giocando con un trenino. Il padre è sommerso dai tanti perché del suo bambino. Un po’ negandosi, un po’ stando al gioco affiora il ricordo di Rocco, amico d’infanzia, e del suo papà ferroviere. Un papà ferroviere, forse capotreno, che aveva sempre voglia di regalare storie a grandi e piccini. Il paese di Rocco erano poche case tra un pascolo e un campo di grano: la scuola, la chiesa, la piccola piazza e la stazione. Tutta la vita era lì. E così la sera, prima di andare a letto, ci si trovava tutti insieme con le famiglie a commentare la giornata, quello che era successo, ... a volte le sere erano più speciali quando arrivava il papà di Rocco, che era l’unico abitante di quel paese che viaggiando in treno, vedeva un mondo agli altri sconosciuto. E lui era in grado si rispondere a domande e curiosità di tutti, grandi e piccoli. Ma il momento più speciale per Rocco arrivava quando, entrato a letto, il papà era tutto per lui. In una notte, più magica delle altre, Rocco, che era un bimbo un po’ cicciotto, attraverso le storie del suo papà, impara ad accettarsi ed a capire anche “chi nasce un po’ più in là”.
Ferruccio Filipazzi, com’è sua consuetudine, utilizza in scena varie tecniche: teatro d’attore, narrazione, teatro di figura, canzoni dal vivo. «Ho voluto riaccostarmi - spiega Filipazzi - alle modalità semplici e immediate del teatro; una sorta di iniziazione che, partendo dai perché, perché, perché dei piccoli, sappia mostrare come dal gioco di tutti i giorni si possa giungere al racconto, alla rappresentazione, al teatro; dal gioco dei piccoli a quello degli adulti, in un percorso circolare che il teatro può trasformare in esperienza».

pubblico: da 3 anni
teatro d’attore, narrazione, teatro di figura, canzoni dal vivo

Approfondisci | Stampa news | Allegato in .pdf | Link

spazio

17/1/2016 - ore 16:30 - Teatro Comunale Filodrammatici

Ferruccio Filipazzi  UN TRENO DI PERCHÉ

Ferruccio Filipazzi UN TRENO DI PERCHÉ

XX Rassegna di Teatro per le Famiglie “A teatro con mamma e papà”

Ferruccio Filipazzi
UN TRENO DI PERCHÉ

di Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola - da un’ idea scenica di Tinin Mantegazza
con Ferruccio Filipazzi
scena e oggetti realizzati da Graziano Venturuzzo - pittura a cura di Giulia Bonaldi

Un’infinita curiosità spinge sempre i bambini verso il perché di ogni cosa. Con la loro mente veloce, libera e curiosa, ci riportano quesiti dall’apparenza bizzarra, a volte raggelanti; pongono domande e attendono risposte significative. Ai perché dei più piccoli è dedicato lo spettacolo di Ferruccio Filipazzi “Un treno di perché”, in scena domenica 17 gennaio alle ore 16.30 al Teatro Comunale Filodrammatici per la XX edizione della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Lo spettacolo scritto da Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola da un’idea scenica di Tinin Mantegazza, rivolto a un pubblico dai 3 anni, replicherà lunedì 18 gennaio alle ore 10 per le scuole dell’infanzia e primarie, nell’ambito del cartellone di “Salt’in Banco”, XXXVI Rassegna di Teatro Scuola organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Un padre ed il suo pic¬colo stanno giocando con un trenino. Il padre è sommerso dai tanti perché del suo bambino. Un po’ negandosi, un po’ stando al gioco affiora il ricordo di Rocco, amico d’infanzia, e del suo papà ferroviere. Un papà ferroviere, forse capotreno, che aveva sempre voglia di regalare storie a grandi e piccini. Il paese di Rocco erano poche case tra un pascolo e un campo di grano: la scuola, la chiesa, la piccola piazza e la stazione. Tutta la vita era lì. E così la sera, prima di andare a letto, ci si trovava tutti insieme con le famiglie a commentare la giornata, quello che era successo, ... a volte le sere erano più speciali quando arrivava il papà di Rocco, che era l’unico abitante di quel paese che viaggiando in treno, vedeva un mondo agli altri sconosciuto. E lui era in grado si rispondere a domande e curiosità di tutti, grandi e piccoli. Ma il momento più speciale per Rocco arrivava quando, entrato a letto, il papà era tutto per lui. In una notte, più magica delle altre, Rocco, che era un bimbo un po’ cicciotto, attraverso le storie del suo papà, impara ad accettarsi ed a capire anche “chi nasce un po’ più in là”.
Ferruccio Filipazzi, com’è sua consuetudine, utilizza in scena varie tecniche: teatro d’attore, narrazione, teatro di figura, canzoni dal vivo. «Ho voluto riaccostarmi - spiega Filipazzi - alle modalità semplici e immediate del teatro; una sorta di iniziazione che, partendo dai perché, perché, perché dei piccoli, sappia mostrare come dal gioco di tutti i giorni si possa giungere al racconto, alla rappresentazione, al teatro; dal gioco dei piccoli a quello degli adulti, in un percorso circolare che il teatro può trasformare in esperienza».

pubblico: da 3 anni
teatro d’attore, narrazione, teatro di figura, canzoni dal vivo

Approfondisci | Stampa news | Allegato in .pdf | Link

spazio

16/1/2016 - ore 18:00 - Teatro Comunale Filodrammatici

ABELARDO ED ELOISA  “ti ho amato di un amore sconfinato”

ABELARDO ED ELOISA “ti ho amato di un amore sconfinato”

Teatro Gioco Vita / Liceo “Gioia” - Lettura scenica liberamente tratta dalle Lettere di Abelardo ed Eloisa

Esito del laboratorio teatrale intensivo di Nicola Cavallari con la classe III scientifico E del Liceo “Gioia” di Piacenza
creazione collettiva della classe
supervisione artistica Nicola Cavallari
con Matteo Albertazzi, Leonardo Amerio, Marco Antonelli, Giorgia Bianchi, Gaia Bisceglia, Luca Bricca,
Davide Cappellini, Martina Cattadori, Tommaso Cazzella, Pietro Faccini, Matteo Ferrarini, Davide Foroni, Chiara Galazzetti, Ilaria Gazzola, Eleonora Giavaldi, Daniel Grigoras, Alessandro Magnelli,
Beatrice Marchini, Francesco Merli, Giovanni Montagna, Eleonora Peveri, Pier Paolo Rancati,
Chantal Rani, Filippo Ranzani, Cristel Rial, Elisa Rinaldi, Riccardo Sgroi
luci Alessandro Gelmini - macchinista Davide Giacobbi

Un laboratorio teatrale intensivo sulle “Lettere di Abelardo ed Eloisa”: tre giorni di lavoro al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza, da giovedì 14 a sabato 16 gennaio. È quello che vede impegnata con Nicola Cavallari la classe III scientifico E del Liceo “Gioia” di Piacenza.
L’esito: “ABELARDO ED ELOISA - ti ho amato di un amore sconfinato”, lettura scenica in programma sabato 16 gennaio alle ore 18, sempre al Teatro Comunale Filodrammatici.
Un appuntamento che costituisce una sorta di anteprima dell’edizione 2016 di Pre/Visioni, la sezione del cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali, proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
La performance è una creazione collettiva della classe, con la supervisione artistica di Nicola Cavallari. In scena Matteo Albertazzi, Leonardo Amerio, Marco Antonelli, Giorgia Bianchi, Gaia Bisceglia, Luca Bricca, Davide Cappellini, Martina Cattadori, Tommaso Cazzella, Pietro Faccini, Matteo Ferrarini, Davide Foroni, Chiara Galazzetti, Ilaria Gazzola, Eleonora Giavaldi, Daniel Grigoras, Alessandro Magnelli, Beatrice Marchini, Francesco Merli, Giovanni Montagna, Eleonora Peveri, Pier Paolo Rancati, Chantal Rani, Filippo Ranzani, Cristel Rial, Elisa Rinaldi, Riccardo Sgroi. Hanno collaborato Alessandro Gelmini (luci) e Davide Giacobbi (macchinista). L’iniziativa del laboratorio è stata resa possibile grazie alla collaborazione del preside del Liceo “Gioia” professor Maurizio Sartini, della referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Maria Augusta Schippisi e di tutti gli insegnanti della classe III scientifico E.
“Ti ho amato di un amore sconfinato”, scrive Eloisa dal convento al suo amato e mai dimenticato Abelardo. Un amore che va al di là dell’età, delle convenzioni, dei ruoli. Un amore totalizzante, una passione accecante, una vicenda che è entrata a pieno diritto tra le più grandi storie d’amore. E, come in tutte le storie d’amore che si rispettino, non mancano il dolore, l’abbandono, la rivoluzione delle vite dei due amanti. Le parole scritte da Abelardo e da Eloisa sono pura vitalità, puro senso, puro amore; sono parole immortali, perché sono dentro ad ognuno di noi. Nessuno più di un gruppo di studenti di una classe di scuola superiore possa cogliere e restituire sulla scena la potenza dei sentimenti e dei tormenti dei nostri protagonisti. Proprio per la giovane età degli interpreti, età che fa vivere il mondo, i fatti e le emozioni con intensità smodata. Una lettura scenica che vuole restituire la potenza dei sentimenti al di là del tempo e dello spazio. Il 16 maggio 1164, il giorno della morte di Eloisa, venne aperto il sepolcro di Abelardo per deporvi le spoglie della donna e ricongiungere finalmente i due amanti. Secondo una romantica leggenda, fu allora che il corpo inanime di Abelardo tese le braccia per accogliere Eloisa in un abbraccio eterno. Un amore sconfinato, raccontato dagli studenti come fossero moderni Astrolabio, figli di Abelardo ed Eloisa.
Il laboratorio teatrale intensivo con la classe III scientifico E è solo una delle varie iniziative frutto della collaborazione tra Liceo “Gioia” e Teatro Gioco Vita in questa stagione teatrale 2015/2016. Oltre a varie iniziative collegate alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa (incontri, lezioni, approfondimenti), sono in corso altri due laboratori teatrali condotti da Nicola Cavallari, che vedono impegnate le classi IV linguistico A e IV scientifico B. Anche questi due percorsi vedranno esiti finali aperti al pubblico, sempre nell’ambito del cartellone Pre/Visioni.
Tutte queste attività laboratoriali e di educazione al teatro sono inserite nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Approfondisci | Stampa news | Allegato in .pdf | Link

spazio

11/1/2016 - 11 e 12 gennaio 2016 - ore 10:00 - Teatro Comunale Filodrammatici

Teatro delle Briciole - Cantiere Nuovi Sguardi per un Pubblico Giovane: LA REPUBBLICA DEI BAMBINI

Teatro delle Briciole - Cantiere Nuovi Sguardi per un Pubblico Giovane: LA REPUBBLICA DEI BAMBINI

XXXVI Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”

Teatro delle Briciole
Cantiere Nuovi Sguardi per un Pubblico Giovane
LA REPUBBLICA DEI BAMBINI

progetto affidato a Teatro Sotterraneo

La scena teatrale come piattaforma vuota su cui costruire una micronazione. È l’idea di fondo dello spettacolo “La repubblica dei bambini” del Teatro delle Briciole, un progetto affidato a Teatro Sotterraneo, in scena al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza lunedì 11 e martedì 12 gennaio alle ore 10.
Dopo la pausa natalizia, riprende così la programmazione della XXXVI Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Lo spettacolo rivolto ad un pubblico dai 7 ai 10 anni, vincitore del premio Eolo Awards 2012 come migliore novità, è già stato ospitato con successo a Piacenza nel dicembre 2011. La regia è di Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri e Daniele Villa. Il progetto, affidato a Teatro Sotterraneo, è nato nell’ambito del “cantiere produttivo” dal titolo “Nuovi sguardi per un pubblico giovane” avviato dal Teatro delle Briciole nel 2010, grazie al quale viene affidato a giovani gruppi della ricerca italiana il compito di creare uno spettacolo per bambini, nella convinzione dell’importanza di un confronto con esperienze teatrali differenti rispetto all’universo tradizionalmente definito come teatro-ragazzi.
Due attori (Chiara Renzi e Daniele Bonaiuti) irrompono sulla scena e cominciano a progettare il loro paese in miniatura. Servono delle leggi. Servono dei luoghi. Servono delle cose. Si parte da zero, tutto è da costruire, liberi di costruirlo come vogliamo. La micronazione è una scena vuota, deserta, che lentamente si popola e riempie, magari anche degli stessi elementi che compongo il panorama teatrale (luci, musiche ecc) oppure di segnali che diano regole (cartelli, striscioni ecc) di modo che ai bambini sia dato vedere come da un vuoto si possa edificare una Polis. L’incognita è sul tipo di Polis. In questo quadro il coinvolgimento diretto dei bambini pare un necessario rovesciamento. I bambini non dispongono solitamente di potere diretto. Sui bambini non gravano responsabilità. I bambini vivono in un mondo normativo, fatto di ordini, obblighi e divieti. È nella natura delle cose, che il vecchio guidi il fanciullo. E del resto il fanciullo non potrebbe decidere su cose di cui non ha ancora fatto esperienza. Nel costruire una nazione in miniatura si prova a dotare i bambini di un potere inedito e fatto su misura. Sullo sfondo un piccolo luogo deserto in cui dar vita a una società, “Robinson Crusoe” ma anche il serial “Lost”, e naturalmente “Il signore delle mosche” di Golding. Si tratta di una piccola Cosa Pubblica, si tratta di uno spettacolo teatrale dove la finzione è evidente perché è il motore dell’immaginazione, si tratta di un paese in miniatura che si spegnerà quando si spegneranno le luci che lo illuminano, ma al tempo stesso si tratta di una possibilità.

pubblico: da 7 a 10 anni
teatro d’attore

Approfondisci | Stampa news | Allegato in .pdf

spazio

prima pagina precedente  85   86   87   88   89  successiva ultima pagina 

spazio spazio spazio
spazio spazio spazio