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News800 presenti 14/5/2015 - dal 14 al 24 maggio 2015 - Piacenza

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Cibo gioia saluteOttava edizione OMEOfestOmeofest si colloca quest’anno all’interno del periodo di EXPO 2015 e, ponendosi in armonia con il tema della grande esposizione internazionale, parla di alimentazione e salute. Non c’è dubbio che parlare di cibo in generale, ed ancor di più in relazione alla salute ed al benessere, sia oggi di grande tendenza. Lo dimostrano il gran numero di trasmissioni televisive e di articoli di quotidiani e settimanali che vi sono dedicati. L’aspetto davvero interessante di tutto ciò è che da qualche tempo a questa parte hanno cominciato ad occuparsi in modo più serrato di alimentazione molti medici, e soprattutto gli oncologi, a partire dal Prof. Veronesi e dal Prof. Berrino, che vi dedicano un’attenzione tutta particolare per gli effetti benefici riscontrati nei loro pazienti gravemente ammalati. Che si diffonda la cultura di un’alimentazione sana come prevenzione delle malattie e come base per supportare percorsi di guarigione è certamente un’acquisizione auspicabile ed importantissima. Eppure, durante tutto il periodo di preparazione di questa edizione di Omeofest che parla di cibo, un’idea si è fatta strada nella mia mente, rendendosi via via più presente e distinta, fino a diventare un pensiero che non posso più eludere né omettere di scrivere. Si tratta di una citazione dal Nuovo Testamento, all’inizio solo vagamente ricordata, che mi ha spinto ad andare a ricercare nel Testo Biblico per poterla riportare con esattezza. Dice che non di solo pane vive l’uomo. Ed è vero, ed è anche giusto ricordarlo nella presentazione di un evento che parla di cibo in senso materiale ed accenna solo fugacemente ai suoi significati simbolici. Perché se il cibo che portiamo alla bocca può essere la base di ogni guarigione fisica, non dobbiamo dimenticare che il cibo spirituale è l’essenza indispensabile per la guarigione dell’anima.
“Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse : “ Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane”. Ma Egli rispose : “ Sta scritto : Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” Mt, 4,1 - 4
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14/5/2015 - ore 21:15 - P.zza Martiri della Libertà - Vigevano

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Omaggio a Sinatra e TorméJazz in Piazza a VigevanoClaudio Borroni - Voce
Bruno Lavizzari - Pianoforte
PRESENTAZIONE EPISODI MUSICALI DI JAZZ IN PIAZZA A VIGEVANO
Dopo il successo della prima edizione, che ha avuto luogo nello scorso Giugno in Piazza Martiri della Liberta, un nuovo trittico di concerti Jazz, totalmente gratuiti, a due passi dalla piazza ducale. Grazie al centro artistico e culturale Greenwood, e al gentile supporto della Fondazione Piacenza e Vigevano, il pubblico vigevanese avrà modo di assistere, negli ultimi tre giovedi di maggio, a tre spettacoli molto differenti tra loro:
Jazz americanissimo, la prima sera, con il crooner Claudio Borroni, accompagnato da Bruno Lavizzari al pianoforte; renderanno omaggio a Frank Sinatra e Mel Tormé, i due leggendari cantanti che, dagli anni 40 dello scorso secolo hanno portato alla celebrità la tradizione dei più raffinati songbooks statunitensi e sudamericani.
Il concerto centrale invece verterà sul Jazz bohemienne, meglio conosciuto come MANOUCHE, armonicamente molto europeo e ritmicamente molto americano; a presentare l'affascinante repertorio in questione (inclusivo di numerose composizioni del gigante del Jazz gitano DJANGO REINHARDT, oltre a brani del grande repertorio della canzone storica novecentesca) sarà il chitarrista milanese Andrea Rotoli, alla guida del suo Swing trio, che per l'occasione godrà della partecipazione di un ospite illustre, Alfredo Ferrario, clarinettista di riferimento nel mondo del jazz tradizionale italiano ed europeo.
I ritmi cubani e messicani coroneranno la nostra giovane rassegna: la chiusura del Jazzfest vigevanese è dunque affidata al trio di Luca Dell'Anna, pianista e compositore ferrarese, milanese di adozione. Musicista coltissimo, e raffinatissimo conoscitore della musica cubana e sudamericana, nonchè del flamenco e dello smisurato universo musicale ibero americano, presenterà al pubblico vigevanese un programma originale, con particolare attenzione nei confronti dei brani del suo penultimo disco in trio, MANA, registrato nell aprile 2013, a fianco di musicisti straordinari, quali Ivo Barbieri al basso e Israel Varela alla batteria. Varela, abile e raffinato compositore, batterista, e cantante dotato di una musicalità strabordante, è originario di Tijuana, Messico; è considerato uno dei migliori talenti della scena musicale internazionale odierna. Grazie alla sua orginalità vanta già collaborazioni con i migliori musicisti del mondo tra i quali: Pat Metheny, Charlie Haden, Bireli Lagrene, Bob Mintzer, Abe Laboriel, Diego Amador, e Pino Daniele. Il suo Flamenco-Jazz drumming è la sua cifra stilistica immediatamente riconosibile: flamenco, ritmi latinoamericani, atmosfere maqam e colori jazz si fondono in un’entità ormai inscindibile. |
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14/5/2015 - dal 14 maggio al 12 luglio 2015 - Piacenza

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C.Ar.D. in cittàPercorsi d’arte tra passato e presentePromosso da Fondazione di Piacenza e Vigevano
Ideato e realizzato da C.Ar.D. Contemporary Art & Design
“C.Ar.D. in città” continua, con questa seconda edizione, la mostra diffusa di arte contemporanea e design svoltasi con grande successo dal 12 settembre al 12 ottobre 2014 in diversi comuni della Val Tidone e della Val Luretta. Si svolgerà all’interno del tessuto storico del centro urbano di Piacenza, snodandosi lungo un percorso capace di rivelare ai visitatori gli aspetti per lo più poco conosciuti ma di altissima qualità estetica e artistica della città. L’opportunità di presentare una serie di mostre e installazioni d’arte e di design contemporanei di alta qualità nel periodo iniziale di EXPO, dai primi di maggio alla fine di giugno, costituirà un motivo di attrazione per il pubblico internazionale che in quei mesi si riverserà su Milano e la Lombardia.
Percorso e mostre
Il percorso è stato calibrato in modo da costituire un itinerario di grande interesse storico e artistico nella città, segnato ai suoi estremi da Palazzo Farnese, dal cortile di Palazzo Gotico alle spalle di Piazza Cavalli, da Palazzo Anguissola di Grazzano in via Roma, da Palazzo Costa Trettenero e dall’edificio ex Enel di via Santa Franca. Proseguendo lungo via Mazzini si incrocerà via Sant’Eufemia, dove, nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni sarà possibile vedere e sperimentare l’opera “sonora” di Attilio Stocchi, Interiora, costituita da un intreccio di tubi metallici ispirato alle interiora del maiale e alla funzione musicale oltre che gastronomica delle membrane animali (le estremità dei tubi sono numerate e si prestano a una perfetta trasmissione del suono da un capo all’altro della struttura). Di fronte a Palazzo Rota, nell’antiquarium sotterraneo dell’Auditorio Santa Margherita, troveranno posto una mostra personale di Alice Cattaneo, che presenterà un gruppo di sei sculture inedite in metallo e plastica, e l’installazione luminosa Vesciche dello studio Formafantasma di Amsterdam. In fondo a via Sant’Eufemia girando a destra si raggiunge Palazzo Farnese, dove troveranno posto cinque artisti, distribuiti sia negli esterni sia negli spazi interni. Sullo scalone grande, all’altezza del primo pianerottolo, sarà visibile l’installazione Lay of the Land creata da Jessica Stockholder nel 2014; sotto le arcate del piano terreno troveranno posto due grandi Glass Box di James Hyde, la cui mostra personale prosegue nella galleria per esposizioni temporanee accessibile dal cortile. Nella sala a piano terra sotto la loggia viscontea vi saranno le mostre dei due fotografi Barney Kulok e Christopher Broadbent. Nello spazio per le mostre temporanee prosegue la personale di James Hyde, con una selezione di opere inedite, e una mostra di sculture al neon di Giordano Pozzi. Giordano pozzi costruirà anche una scultura pensile in acciaio, stoffa e neon che troverà posto sotto il portale situato a nord nel cortile del palazzo.
Da Palazzo Farnese, attraversando il centro, si raggiungeranno, in via Roma, i Palazzi Costa Trettenero e Anguissola di Grazzano. Al primo piano di Palazzo Costa, nel salone affrescato coi capolavori prospettici di Francesco Galli Bibbiena verrà installata la mostra personale della scultrice canadese Fabienne Lasserre, le cui costruzioni misteriose e colorate, daranno vita a un suggestivo contrasto sullo sfondo tonale di grigi e terre delle architetture del Bibbiena. Poco più avanti, nel cortile principale dello splendido Palazzo Anguissola di Grazzano, troverà posto l’opera Revolving Arches, i due giganteschi portali curvi in marmo realizzati dal grande designer israeliano Ron Gilad.
In un’ala al piano terreno del palazzo sarà possibile visitare una selezione di quadri di Donna Moylan.
Il percorso si chiude, passando dalla Cattedrale e dalla basilica di Sant’Antonino, in via Santa Franca, nella sede dell’ex Enel, dove saranno installate due mostre personali di Ezra Johnson e di Rashawn Griffin. |
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8/5/2015 - dalle ore 9:30 - Aula Magna I.S.I.I. G. Marconi | Via IV Novembre, 116 – Piacenza

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La nostra scuola si avvicina all’Europa? Alternanza scuola–lavoro: analisi, esperienze e prospettiveConvegnoSALUTI
Roberto Girasoli
Console Provinciale M.d.L.
Paolo Dosi
Sindaco di Piacenza
Patrizia Calza
Vice Presidente Provincia Piacenza
INTERVENGONO
Paola De Micheli
Sottosegretario di Stato Ministero dell’Economia e delle Finanze
Amilcare Brugni
Presidente Federazione Nazionale M.d.L.
Sergio Polito
Presidente Assomineraria Settore Bene & Servizi
Luca Cittadini
Direttore Div. Corporate SOGIN
Stefano Tramelli
Responsabile ENEL Distribuzione Piacenza – Parma
Gian Paolo Carini
Dirigente Scolastico ISII G. Marconi
Marco Livelli
Vice Presidente Confindustria PC
Teresa Andena
Dirigente Scolastico Campus Agroalimentare di Piacenza Ranieri – Marcora
TWEET DEGLI STUDENTI
Testimonianze delle varie esperienze
COORDINA
Gaetano Rizzuto
Direttore Quotidiano Libertà
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Premiazione X° Edizione Una Stella per la scuola
Anno scolastico 2014 – 2015 |
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2/5/2015 - dal 2 maggio al 13 giugno 2015 - Piacenza

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Piacenza Jazz FestDodicesima EdizioneLa dodicesima edizione di questo festival, ormai noto in tutta Italia, è caratterizzata, come molte altre manifestazioni, dalla concomitanza (appositamente creata) con Expo Milano 2015. Questo fatto lo diversifica alquanto dalle sue precedenti edizioni per tre motivi fondamentali: la collocazione stagionale avanzata (dal 2 maggio al 13 giugno), i luoghi (teatro Municipale e palazzo Farnese si aggiungono all’elenco delle sale toccate dagli eventi) e la realizzazione di due produzioni originali e strettamente legate al territorio. Nonostante questo, il Piacenza Jazz Fest, mantiene la sua anima profondamente divulgativa, socialmente trasversale e culturalmente molto articolata, coinvolgendo nuovamente il carcere cittadino, le scuole elementari e medie superiori, il Conservatorio, l’Università, l’ospedale; animando il centro storico, divulgando la conoscenza e promuovendo la formazione con seminari, concorsi, incontri, conferenze, presentazione di libri, accompagnando i bambini a scuola con i “pedibus musicali” e molto altro. Senza dimenticare le rassegne che lo hanno preceduto, come “Piacenza Suona Jazz” in dieci locali e gli “aperitivi swing” al Centro Gotico nello scorso mese di marzo. Anche quest’anno il festival avrà un’appendice estiva in “Summertime in Jazz”, che seguirà a ruota, iniziando i primi di luglio per concludersi a metà agosto.
La presenza in cartellone di artisti come Stefano Bollani, Jan Garbarek, Trilok Gurtu, Dave Weckl, Lars Danielsson, Franco D’Andrea e Gianluigi Trovesi, tra gli altri, fornisce indubbiamente lustro e attrattività verso la manifestazione, che in ogni edizione si conferma essere uno tra i “punti di forza” culturali della nostra provincia.
Qualche parola in più vorrei spenderla per le due produzioni che il festival ha messo in campo. Una, quella di Gianluigi Trovesi con lo storico Corpo Bandistico Pontolliese e la collaborazione delle bande di Pontenure e Piacenza, ha lo scopo di valorizzare un aspetto importantissimo del “fare musica” in Italia, quello appunto dei corpi bandistici che, tra difficoltà e forte impegno volontario, portano avanti una formazione musicale di base insostituibile per il nostro tessuto sociale, aimè spesso coinvolgendo maggiormente la provincia che la città. Una realtà, quella delle bande musicali che “punteggiano” il nostro territorio, davvero ricca di storia musicale e umana e alla quale porre maggiore attenzione. Molti musicisti hanno mosso i loro primi passi in banda, come lo stesso Trovesi (e il sottoscritto). L’unione tra lo “spirito libero” di Trovesi e la sonorità bandistica, assicura un concerto imperdibile, di pura e squisita contaminazione stilistica, ma di piena integrazione culturale...l’essenza del Jazz!
Di “buona contaminazione” è ricca anche l’altra produzione originale, quella affidata alla sapiente penna del m° Giuseppe Parmigiani di Piacenza. Un progetto sulle più famose arie verdiane, rivisitate con cura e rispetto musicologico attraverso lo stile e il linguaggio tipici della musica jazz. Un progetto nato diversi anni fa e realizzato nel 2000 per l’Expo di Hannover dalla Sugar Kitty Big Band di Piacenza, che viene oggi rivisto e riproposto con un forte allargamento di organico a quindici archi e due corni in aggiunta ai 18 elementi della big band, grazie alla collaborazione con il conservatorio cittadino. Un altro evento da non perdere che, coinvolgendo la figura di Giuseppe Verdi è fortemente vocato ad esprimere le peculiarità del nostro territorio.
Il termine “territorio”, forse un po’ abusato di questi tempi, ha però una valenza identitaria importante, anche se di una piccolissima parte del nostro mondo globalizzato. Significa riconoscersi sulla base di ciò che ci ha formati e nella prospettiva, di piena apertura, verso un futuro da costruire insieme con positività e fiducia. Doti, queste, forse difficili da ritrovare in questi anni “poco illuminati”, ma che devono restare alla base di tutto il nostro vivere, delle nostre scelte, del nostro operato. È su queste premesse che un’associazione culturale come la nostra si muove, cercando, pur nel suo piccolo, di promuovere l’aggregazione, l’integrazione, la Cultura come crescita personale e sociale, verso una migliore qualità delle vita.
È di conforto in tutto ciò avere al fianco enti che sostengono questa visione e questi scopi, come la Fondazione di Piacenza e Vigevano che, con particolare e gradita attenzione, segue e sostiene i nostri passi da dodici anni, valorizzando al massimo le nostre prerogative e i nostri intenti, in piena sintonia con gli scopi e con i sentimenti che guidano le nostre scelte organizzative. Con la Fondazione anche il Comune e la Provincia di Piacenza, la Fondazione Teatri, la Regione Emilia-Romagna e, per il quarto anno consecutivo, il MiBACT con il suo Patrocinio. Importante anche il sostegno di enti privati e imprenditori che, nonostante la crisi in atto, non fanno mancare il loro sostegno.
Nella speranza che le nostre proposte vi siano gradite e concorrano a farvi tenere maggiormente spenta la televisione, vi auguriamo Buon Festival!
Il direttore artistico
Gianni Azzali |
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